20.08.2013 Views

Meccanica Quantistica

Meccanica Quantistica

Meccanica Quantistica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

con probabilità uno e lo stato sarà ancora |x〉. Consideriamo adesso la misura della<br />

posizione di una particella che si trovi in un autostato dell’impulso<br />

<br />

|p〉 = |x〉〈x|p〉dx (5.47)<br />

Ovviamente la misura cambierà lo stato del sistema proiettandolo in uno stato |x〉.<br />

Pertanto anche una misura ideale può cambiare lo stato del sistema. Il punto è che<br />

una misura è ideale solo in relazione a una data osservabile. Per esempio abbiamo<br />

visto che per avere una misura ideale di impulso abbiamo bisogno di fotoni di<br />

piccolo impulso, mentre per avere una misura ideale di posizione occorrono fotoni<br />

di impulso molto elevato (infinito per una misura ideale). Per questo motivo la<br />

misura di posizione cambia uno stato di impulso definito. Vediamo dunque che la<br />

differenza fondamentale tra meccanica classica e meccanica quantistica è<br />

che in meccanica classica si possono fare, per ogni variabile, delle misure<br />

ideali che lasciano invariati tutti gli stati del sistema; invece, in meccanica<br />

quantistica, una misura ideale dell’osservabile Ω lascia invariati solo i<br />

suoi autostati.<br />

Ripetendo ancora una volta, se come risultato della misura di Ω il risultato è<br />

l’autovalore ω, allora l’effetto della misura è la proiezione<br />

|ψ〉<br />

=⇒<br />

misura<br />

Pω|ψ〉<br />

〈Pωψ|Pωψ〉 1/2<br />

(5.48)<br />

dove Pω è il proiettore sull’autospazio Vω. Notiamo anche che, nel caso degenere,<br />

se conosciamo lo stato del sistema prima della misura, lo conosceremo anche dopo.<br />

Per esempio, supponiamo che in questo caso la decomposizione del vettore di stato<br />

rispetto all’osservabile Ω che si desidera misurare, sia<br />

|ψ〉 = 1 1 <br />

|ω, 1〉 + |ω, 2〉 + αi|ωi〉 (5.49)<br />

2 2<br />

ωi=ω<br />

con l’autovalore ω doppiamente degenere. Supponiamo anche che il risultato della<br />

misura sia proprio ω. Allora lo stato del sistema dopo la misura è certamente<br />

|ψ〉<br />

=⇒<br />

misura<br />

1<br />

√ 2 (|ω, 1〉 + |ω, 2〉) (5.50)<br />

Se invece lo stato non è noto, dopo la misura possiamo solo dire che lo stato<br />

appartiene all’autospazio Vω e quindi<br />

|ψ〉<br />

=⇒<br />

misura<br />

α|ω, 1〉 + β|ω, 2〉<br />

α 2 + β 2<br />

127<br />

(5.51)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!