20.08.2013 Views

Meccanica Quantistica

Meccanica Quantistica

Meccanica Quantistica

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’impulso px avrà una indeterminazione data da<br />

<br />

hνi<br />

1 −<br />

c<br />

ν<br />

cos( π<br />

<br />

− α) ≤ px ≤<br />

2 hνi<br />

<br />

1 −<br />

c<br />

ν<br />

segue dunque<br />

νi<br />

hνi<br />

c<br />

<br />

1 − ν<br />

νi<br />

da cui l’indeterminazione su px<br />

νi<br />

cos( π<br />

<br />

+ α)<br />

2<br />

<br />

sin α ≤ px ≤ hνi<br />

<br />

1 +<br />

c<br />

ν<br />

<br />

sin α<br />

νi<br />

∆px ≈ hν<br />

c<br />

(2.144)<br />

(2.145)<br />

h<br />

sin α = sin α (2.146)<br />

λ<br />

Dunque tanto più si migliora la risoluzione sulla posizione riducendo λ, tanto più si<br />

aumenta l’indeterminazione sull’impulso. Infatti segue da questa relazione e dalla<br />

(2.137)<br />

∆x∆px ≈ h (2.147)<br />

Il principio di indeterminazione può essere considerato come un caso particolare<br />

del principio di complementarietà di Bohr:<br />

I fenomeni atomici non possono essere descritti con la completezza richiesta<br />

dalla meccanica classica, alcuni degli elementi che qui si completano<br />

reciprocamente risultano incompatibili nell’ambito della meccanica<br />

quantistica.<br />

Abbiamo già visto come la conoscenza simultanea di variabili coniugate risulti<br />

impossibile da un punto di vista quantistico. Un ulteriore esempio è la dualità<br />

onda-corpuscolo. In questo caso non è possibile, con un singolo esperimento, mettere<br />

in luce contemporaneamente l’aspetto corpuscolare e l’aspetto ondulatorio. Consideriamo<br />

un esperimento di interferenza con fotoni, illustrato in Fig. (2.19). Sullo<br />

schermo si ha interferenza con un angolo tra i due primi picchi dato da<br />

α ≈ λ<br />

a<br />

(2.148)<br />

Per mettere in luce l’aspetto corpuscolare dovremmo misurare la posizione del fotone<br />

con un errore inferiore a ∆y = a/2 per poter almeno determinare da quale delle<br />

due fessure è passato il fotone. Inoltre l’impulso trasverso acquistato dal fotone<br />

all’interno del rivelatore di posizione R a causa delle collisioni subite non dovrebbe<br />

superare pα per non distruggere l’interferenza. Quindi si dovrebbe avere<br />

∆y∆py < a a h λ<br />

pα =<br />

2 2 λ a<br />

= h<br />

2<br />

in contraddizione con il principio di indeterminazione.<br />

38<br />

(2.149)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!