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Meccanica Quantistica

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sono identiche. D’altra parte, in meccanica quantistica non è possibile ricostruire<br />

la storia spazio-temporale di una particella in modo completo e pertanto due configurazioni<br />

che differiscono per lo scambio di due particelle identiche devono essere<br />

trattate come la stessa configurazione<br />

10.4.2 Il caso di due particelle identiche. Stati simmetrici<br />

ed antisimmetrici<br />

Consideriamo, nel caso quantistico, il caso di due particelle distinguibili, 1 e 2. Se<br />

si effettua una misura di posizione trovando 1 in x = a e 2 in x = b, il vettore di<br />

stato sarà<br />

|ψ〉 = |x1 = a, x2 = b〉 ≡ |a, b〉 (10.80)<br />

Se la particella 1 fosse misurata in b e la 2 in a, a causa della distinguibilità i due<br />

vettori di stato sarebbero diversi<br />

|ψ ′ 〉 = |x1 = b, x2 = a〉 ≡ |b, a〉 = |ψ〉 (10.81)<br />

Se invece le due particelle sono identiche e denotiamo il vettore di stato con<br />

|ψ(a, b)〉, dovremo avere che questo e il vettore che corrisponde allo scambio delle<br />

due particelle |ψ(b, a)〉 sono fisicamente equivalenti, cioè<br />

|ψ(a, b)〉 = α|ψ(b, a)〉 (10.82)<br />

con α un numero complesso. Ovviamente non possiamo identificare il vettore di<br />

stato |ψ(a, b)〉 né con |a, b〉 né con |b, a〉. Questo è così sia matematicamente che<br />

fisicamente, in quanto nel caso di particelle identiche non possiamo attribuire il<br />

risultato x1 = a ed x2 = b rispettivamente alle particelle 1 e 2 e nemmeno alle<br />

particelle 2 ed 1, proprio per l’indistinguibilità 2 . Ma questo significa che noi non<br />

possiamo distinguere tra i due stati |a, b〉 e |b, a〉, e pertanto possiamo assumere che<br />

il vettore di stato cercato sia una combinazione lineare di questi due vettori<br />

Richiedendo la (10.82) si ha<br />

da cui<br />

Segue dunque<br />

|ψ(a, b)〉 = β|a, b〉 + γ|b, a〉 (10.83)<br />

β|a, b〉 + γ|b, a〉 = α(β|b.a〉 + γ|a, b〉) (10.84)<br />

β = αγ, γ = αβ (10.85)<br />

α 2 = 1 ⇒ α = ±1 (10.86)<br />

2 È come se considerassimo la misura di X1 + X2 con autovalore a + b. Ovviamente questo<br />

autovalore non risente del modo in cui siano assegnati a e b<br />

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