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Meccanica Quantistica

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La dinamica è molto semplice perché in questo caso lo spazio degli stati è bidimensionale<br />

e il generico vettore di stato può essere espanso nella base<br />

<br />

<br />

1<br />

0<br />

|1/2, 1/2〉 = , |1/2, −1/2〉 =<br />

(15.92)<br />

0<br />

1<br />

Notiamo che in questa base la matrice σ3 è diagonale. In particolare il problema del<br />

moto in un campo magnetico costante è semplificato dal fatto che è sempre possibile,<br />

in questo caso, scegliere la direzione di B lungo l’asse z e quindi l’equazione si riduce<br />

a<br />

ih/ ∂<br />

∂t<br />

χ+<br />

χ−<br />

<br />

= −µBB<br />

χ+<br />

−χ−<br />

quindi a due equazioni disaccoppiate che si integrano immediatamente<br />

χ±(t) = χ±(0)e ±iωt , ω = µBB<br />

h/<br />

<br />

= eB<br />

2mc<br />

15.2 Addizione di momenti angolari<br />

(15.93)<br />

(15.94)<br />

Consideriamo due momenti angolari commutanti tra loro J1 e J2 5 e vogliamo determinare<br />

gli autovalori relativi al quadrato ed alla terza componente del momento<br />

angolare totale<br />

J = J1 + J2<br />

(15.95)<br />

Iniziamo considerando il problema agli autovalori per<br />

Nella base |j1, j2; m1, m2〉 si ha<br />

Jz = J1z + J2z<br />

(15.96)<br />

Jz|j1, j2; m1, m2〉 = (J1z + J2z)|j1, j2; m1, m2〉 = (m1 + m2)|j1, j2; m1, m2〉 (15.97)<br />

Dunque i possibili autovalori di Jz sono M = m1+m2. D’altra parte per M fissato ci<br />

sono molte scelte possibili, cioè avremo degenerazione rispetto a M. Consideriamo<br />

allora lo spazio di Hilbert generato dai vettori |j1, j2; m1, m2〉. Chiaramente in questo<br />

spazio ci saranno (2j1 + 1)(2j2 + 1) vettori. Passiamo adesso alla base del momento<br />

angolare totale, dove useremo gli operatori J 2<br />

1 , J 2<br />

2 , J 2 e Jz con rispettivi autovalori<br />

j1, j2, J e M. I corrispondenti ket sono<br />

|j1, j2; J, M〉 (15.98)<br />

Questi quattro operatori commutano tra loro e non ci sono altri operatori che commutino<br />

con questi quattro. La base in cui questi operatori sono diagonali costituisce<br />

una base ortonormale alla stregua di quelle in cui erano diagonali i due momenti<br />

5 Usiamo qui momenti angolari adimensionali, cioè divisi per h/<br />

293

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