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Meccanica Quantistica

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Figura 3.6: Confronto tra le frange di interferenza ottenute nell’esperimento di<br />

Young con gli elettroni (frange superiori) e con la luce (frange inferiori).<br />

magine sullo schermo si infittiscono in determinate zone sino a formare le frange<br />

di interferenza. La distribuzione dei punti, aumentando la statistica, appare quindi<br />

essere pilotata da quelle che sono le leggi dell’ottica ondulatoria. Pertanto, anche<br />

usando elettroni, la loro distribuzione numerica sullo schermo con entrambe le fenditure<br />

aperte, na+b, è diversa dalla somma delle distribuzioni con una sola fenditura<br />

aperta, na e nb. Da un punto di vista corpuscolare il fenomeno è chiaramente inspiegabile,<br />

dato che il fatto che un elettrone passi da F1 non cambia a seconda che<br />

la fenditura F2 sia aperta o chiusa.<br />

Chiaramente l’interpretazione classica dei fenomeni non può essere mantenuta a<br />

livello microscopico. Prendendo spunto da considerazioni di questa natura Born arrivò<br />

a formulare l’attuale interpretazione probabilistica della meccanica quantistica.<br />

Abbiamo detto che la distribuzione dei punti sullo schermo appare regolata dalle<br />

leggi dell’ottica ondulatoria. Sembra allora naturale assumere che il campo elettromagnetico<br />

possa essere pensato come una ampiezza di probabilità per trovare un<br />

fotone in un certo punto. La probabilità si ottiene invece facendo il modulo quadrato.<br />

Questo spiega la distribuzione statistica dei punti sullo schermo e l’interferenza<br />

allo stesso tempo. Questo punto di vista può essere generalizzato agli elettroni e ad<br />

altre particelle, associando ad ognuna di esse una ampiezza di probabilità complessa,<br />

o funzione d’onda<br />

ψ(x) (3.4)<br />

il cui modulo quadro fornisce la probabilità di trovare la particella nel punto x:<br />

P(x) = |ψ(x)| 2<br />

(3.5)<br />

Ovviamente, come il campo elettromagnetico soddisfa le equazioni di Maxwell, anche<br />

le funzioni d’onda delle varie particelle dovranno soddisfare un’equazione che è<br />

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