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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

sacrifici simbolici. Perfino Giovanni non aveva cap<strong>it</strong>o pienamente la v<strong>it</strong>a futura e<br />

immortale offerta attraverso il Salvatore. {GN 158.3}<br />

<strong>La</strong> v<strong>it</strong>a di Giovanni, se si eccettuano le gioie <strong>de</strong>lla sua missione, è stata difficile. <strong>La</strong><br />

sua voce è echeggiata quasi soltanto nel <strong>de</strong>serto. Il suo è stato un <strong>de</strong>stino sol<strong>it</strong>ario. Non<br />

gli fu concesso di ve<strong>de</strong>re i risultati <strong>de</strong>l suo lavoro. Non ebbe il privilegio di vivere con<br />

<strong>Cristo</strong> e contemplare la manifestazione <strong>de</strong>lla volontà divina. Non gli fu concesso di<br />

ve<strong>de</strong>re i ciechi recuperare la vista, gli ammalati guarire e i morti risusc<strong>it</strong>are. Non<br />

contemplò la luce che risplen<strong>de</strong>va in ogni parola di <strong>Cristo</strong> e che si irradiava sulle<br />

promesse <strong>de</strong>lla profezia. Il più piccolo <strong>de</strong>i discepoli che vi<strong>de</strong> le opere potenti di <strong>Cristo</strong> e<br />

udì le sue parole poté go<strong>de</strong>re di un privilegio maggiore di quello di Giovanni. E in questo<br />

senso era più gran<strong>de</strong> di lui. {GN 158.4}<br />

Tutta la Palestina conosceva Giovanni perché una gran<strong>de</strong> folla aveva sempre ascoltato<br />

la sua predicazione. <strong>La</strong> notizia <strong>de</strong>lla sua incarcerazione susc<strong>it</strong>ò molte reazioni. Ma si<br />

cre<strong>de</strong>va che per la v<strong>it</strong>a giusta e per il favore di cui go<strong>de</strong>va presso il popolo, non gli<br />

sarebbe stato fatto <strong>de</strong>l male. {GN 158.5}<br />

Ero<strong>de</strong> r<strong>it</strong>eneva Giovanni un profeta di Dio. Era <strong>de</strong>ciso a rimetterlo in libertà, ma<br />

rinunciò all’attuazione <strong>de</strong>l suo propos<strong>it</strong>o per timore di Erodia<strong>de</strong>. {GN 158.6}<br />

Erodia<strong>de</strong> sapeva che non avrebbe mai potuto avere per vie dirette il consenso di Ero<strong>de</strong><br />

alla morte di Giovanni, così <strong>de</strong>cise di ricorrere a uno stratagemma. Nel giorno <strong>de</strong>l<br />

compleanno <strong>de</strong>l re venne organizzata una festa in onore <strong>de</strong>i dign<strong>it</strong>ari di stato e <strong>de</strong>i nobili<br />

di corte. Si preve<strong>de</strong>vano stravizi e ubriachezza. Ero<strong>de</strong> avrebbe perso le sue facoltà e<br />

sarebbe stato più facile influire sulla sua volontà. {GN 159.1}<br />

Quando giunse il gran giorno, mentre il re e gli inv<strong>it</strong>ati banchettavano e bevevano,<br />

Erodia<strong>de</strong> mandò la figlia nella sala <strong>de</strong>l conv<strong>it</strong>o perché danzasse per gli osp<strong>it</strong>i. Salomè era<br />

nel fiore <strong>de</strong>lla gioventù e la sua bellezza procace conquistò il favore <strong>de</strong>i presenti. Non era<br />

consuetudine che le dame di corte partecipassero a quelle feste; e quando quella<br />

principessa, figlia di sacerdoti e principi israel<strong>it</strong>i, danzò per divertire gli osp<strong>it</strong>i, un’ondata<br />

di complimenti lusinghieri venne rivolta a Ero<strong>de</strong>. {GN 159.2}<br />

Il re era stord<strong>it</strong>o dal vino. <strong>La</strong> passione prevalse e spo<strong>de</strong>stò la ragione. Vi<strong>de</strong> soltanto la<br />

sala <strong>de</strong>l festino con i suoi osp<strong>it</strong>i, la tavola <strong>de</strong>l banchetto, il vino spumeggiante, le luci<br />

sfolgoranti e la fanciulla che danzava davanti a lui. Nell’ecc<strong>it</strong>azione <strong>de</strong>l momento<br />

<strong>de</strong>si<strong>de</strong>rò fare qualcosa che lo esaltasse davanti ai grandi <strong>de</strong>l suo regno. Promise con<br />

giuramento di conce<strong>de</strong>re alla figlia di Erodia<strong>de</strong> qualunque cosa chie<strong>de</strong>sse, perfino la metà<br />

<strong>de</strong>l suo regno. {GN 159.3}<br />

Salomè si consigliò con la madre su quello che avrebbe potuto chie<strong>de</strong>re. Ne ebbe una<br />

risposta immediata: la testa di Giovanni il battista. Salomè non conosceva la sete di<br />

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