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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

“Affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue <strong>de</strong>l<br />

giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Bara-chia, che voi ucci<strong>de</strong>ste fra il<br />

tempio e l’altare. Io vi dico in ver<strong>it</strong>à che tutto ciò ricadrà su questa generazione”. Matteo<br />

23:35, 36. {GN 469.4}<br />

Gli scribi e i farisei sapevano che le parole di Gesù erano vere. Essi ricordavano come<br />

era stato ucciso il profeta Zaccaria. Mentre sulle sue labbra echeggiavano gli avvertimenti<br />

di Dio, il re apostata si infiammò di un furore diabolico e al suo ordine il profeta fu<br />

condannato a morte. Il suo sangue schizzò sulle pietre <strong>de</strong>l cortile <strong>de</strong>l tempio e vi rimase<br />

come testimonianza in<strong>de</strong>lebile nei confronti <strong>de</strong>ll’Israele apostata. Per tutta la durata <strong>de</strong>l<br />

tempio, sarebbe rimasto il segno <strong>de</strong>l sangue di quel giusto, che gridava ven<strong>de</strong>tta a Dio.<br />

Quando Gesù si riferì a quei terribili peccati, un frem<strong>it</strong>o di orrore corse attraverso {GN<br />

470.1}<br />

la folla. {GN 470.2}<br />

Contemplando il futuro, Gesù disse che l’apostasia <strong>de</strong>gli ebrei e la loro insofferenza<br />

per i messaggeri di Dio sarebbero rimaste invariate come lo erano state in passato. {GN<br />

470.3}<br />

“Perciò, ecco, io vi mando <strong>de</strong>i profeti, <strong>de</strong>i saggi e <strong>de</strong>gli scribi; di questi, alcuni ne<br />

ucci<strong>de</strong>rete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li<br />

persegu<strong>it</strong>erete di c<strong>it</strong>tà in c<strong>it</strong>tà”. Versetto 34. Profeti e uomini saggi, pieni di fe<strong>de</strong> e Spir<strong>it</strong>o<br />

Santo — Stefano, Giacomo e molti altri — sarebbero stati condannati e uccisi. Alzando le<br />

mani verso il cielo, mentre una luce divina si sprigionava dalla sua persona, <strong>Cristo</strong> parlò<br />

come giudice a coloro che stavano davanti a lui. Quella voce che spesso era stata ud<strong>it</strong>a<br />

formulare intense preghiere, ora pronunciava rimproveri e condanna. Gli ascoltatori<br />

rabbrividirono. Mai dal loro animo si sarebbe cancellata l’impressione <strong>de</strong>lle sue parole e<br />

<strong>de</strong>l suo sguardo. {GN 470.4}<br />

Gesù era indignato per l’ipocrisia e per i gravi peccati attraverso i quali quegli uomini<br />

distruggevano il loro spir<strong>it</strong>o, ingannavano il prossimo e disonoravano Dio. Egli scorgeva<br />

l’opera satanica nei ragionamenti sottili e insidiosi <strong>de</strong>i sacerdoti e <strong>de</strong>i capi. {GN 470.5}<br />

Sebbene <strong>de</strong>nunciasse il peccato con forza e provasse una sacra collera contro il<br />

principe <strong>de</strong>lle tenebre, non manifestò nessuna impazienza e non espresse sentimenti di<br />

ven<strong>de</strong>tta. Nello stesso modo il cristiano che vive in comunione con Dio <strong>de</strong>ve posse<strong>de</strong>re i<br />

dolci attributi <strong>de</strong>ll’amore e <strong>de</strong>lla misericordia, provare una giusta indignazione contro il<br />

peccato, ma non <strong>de</strong>ve lasciarsi mai pren<strong>de</strong>re dalla passione sino a maltrattare chi lo<br />

insulta. Anche se dovrà affrontare coloro che ispirati da uno spir<strong>it</strong>o malefico perseverano<br />

nell’errore egli, con l’aiuto di <strong>Cristo</strong>, troverà la forza per restare calmo e avere<br />

l’autocontrollo. {GN 470.6}<br />

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