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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

si alzò da tavola, si tolse la tunica che avrebbe imped<strong>it</strong>o i suoi movimenti, prese un<br />

asciugamano e se lo mise intorno ai fianchi. I discepoli lo guardavano sorpresi, e in<br />

silenzio aspettavano di ve<strong>de</strong>re cosa avrebbe fatto. “Poi mise <strong>de</strong>ll’acqua in una bacinella, e<br />

cominciò a lavare i piedi ai discepoli, e ad asciugarli con l’asciugatoio <strong>de</strong>l quale era<br />

cinto”. Giovanni 13:5. Quell’atto aprì gli occhi ai discepoli che si sentirono pieni di<br />

vergogna e di profonda umiliazione. Compresero quel tac<strong>it</strong>o rimprovero, e consi<strong>de</strong>rarono<br />

se stessi sotto una nuova luce. {GN 494.2}<br />

Gesù, in quel modo, aveva espresso il suo amore per loro. Il loro egoismo lo<br />

addolorava, ma invece di rimproverarli offrì un esempio che non avrebbero mai<br />

dimenticato. Il suo amore non si turbava e non si esauriva facilmente. Sapeva che il Padre<br />

gli aveva affidato tutto, che veniva da Dio e che a lui r<strong>it</strong>ornava. Era pienamente<br />

consapevole <strong>de</strong>lla propria divin<strong>it</strong>à; aveva <strong>de</strong>posto la corona e gli ab<strong>it</strong>i regali per pren<strong>de</strong>re<br />

la forma di un servo. Uno <strong>de</strong>gli ultimi atti nella sua v<strong>it</strong>a terrena fu quello di vestirsi come<br />

un servo e assolverne il comp<strong>it</strong>o. {GN 494.3}<br />

Prima <strong>de</strong>lla Pasqua Giuda aveva incontrato una seconda volta i sacerdoti e gli scribi, e<br />

aveva concordato di consegnare loro Gesù. Tuttavia, come se nulla fosse, continuò a<br />

unirsi ai discepoli e a interessarsi <strong>de</strong>lla preparazione <strong>de</strong>lla festa. I discepoli ignoravano<br />

completamente il piano di Giuda. Solo Gesù lo conosceva, ma non lo smascherò perché<br />

<strong>de</strong>si<strong>de</strong>rava intensamente salvarlo. Provava per lui gli stessi sentimenti che aveva sent<strong>it</strong>o<br />

quando pianse su Gerusalemme. Il suo cuore gridava: “Come posso abbandonarti alla tua<br />

sorte?” Giuda avvertì la forza di quell’amore. Mentre le mani <strong>de</strong>l Salvatore lavavano quei<br />

piedi sporchi e li asciugavano, Giuda ebbe un frem<strong>it</strong>o interiore e sentì l’impulso di<br />

confessare il suo peccato. Ma non volle umiliarsi; indurì il suo cuore, e allora le vecchie<br />

inclinazioni, per un momento soggiogate, prevalsero nuovamente in lui. Giuda si<br />

scandalizzò perché Gesù lavava i piedi ai discepoli. Pensava che umiliandosi in quel<br />

modo dimostrava di non essere il re d’Israele. Tutte le sue speranze di onori terreni<br />

svanirono e si convinse che non c’era nulla da guadagnare a seguire Gesù. Ve<strong>de</strong>ndolo in<br />

quell’atteggiamento, che lui consi<strong>de</strong>rava umiliante, rimase <strong>de</strong>luso e confermò il suo<br />

propos<strong>it</strong>o di tradirlo. Preso improvvisamente da un impulso diabolico <strong>de</strong>cise di<br />

completare contro il suo Signore l’opera che aveva iniziato. {GN 494.4}<br />

Giuda aveva scelto il primo posto a tavola e Gesù cominciò da lui. Giovanni, nei<br />

confronti <strong>de</strong>l quale Giuda era risent<strong>it</strong>o, fu lasciato per ultimo, ma egli non si offese.<br />

Mentre Gesù lavava loro i piedi, i discepoli provarono una profonda commozione;<br />

quando venne il turno di Pietro, egli esclamò stup<strong>it</strong>o: “Tu, Signore, lavare i piedi a me?”<br />

Giovanni 13:6. L’abnegazione di Gesù gli aveva toccato il cuore, e si vergognava perché<br />

nessuno di loro aveva voluto fare quel servizio. Gesù gli rispose: “Tu non sai ora quello<br />

che io faccio, ma lo capirai dopo”. Versetto 7. Pietro non poteva permettere che il suo<br />

Signore, in cui riconosceva il Figlio di Dio, svolgesse il comp<strong>it</strong>o di un servo e reagì<br />

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