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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

ven<strong>de</strong>tta <strong>de</strong>l cuore di sua madre e tentò di r<strong>it</strong>rarsi da quella richiesta; ma infine la volontà<br />

di Ero-dia<strong>de</strong> prevalse. <strong>La</strong> fanciulla tornò con l’orrenda richiesta: “Voglio che sul<br />

momento tu mi dia, su un piatto la testa di Giovanni il battista”. Marco 6:25. {GN 159.4}<br />

Ero<strong>de</strong> rimase sbalord<strong>it</strong>o e confuso. L’allegria sfrenata cessò e un silenzio terribile<br />

scese su quella scena di orgia. Il re fu preso dall’angoscia al pensiero di ucci<strong>de</strong>re<br />

Giovanni. Tuttavia aveva dato la sua parola e gli dispiaceva apparire volubile e<br />

avventato. Il giuramento si fondava sul rispetto verso i suoi osp<strong>it</strong>i e, se uno di loro avesse<br />

proposto di non tenere conto <strong>de</strong>lla promessa fatta, egli volentieri avrebbe risparmiato la<br />

v<strong>it</strong>a al profeta. Offrì loro l’opportun<strong>it</strong>à di parlare in favore <strong>de</strong>l prigioniero. Essi avevano<br />

percorso lunghe distanze per ascoltare la predicazione di Giovanni e sapevano che era un<br />

servo di Dio, un uomo senza colpa. Ma erano troppo sbalord<strong>it</strong>i per la richiesta <strong>de</strong>lla<br />

ragazza per poter fare <strong>de</strong>lle obiezioni. Nessuna voce si levò per salvare la v<strong>it</strong>a <strong>de</strong>l<br />

messaggero divino. Quegli uomini occupavano posizioni di alto prestigio, ma in quella<br />

festa si erano abbandonati all’ubriachez za fino all’intorpidimento <strong>de</strong>i sensi. <strong>La</strong> loro<br />

mente era piena di frivole scene di musica e danza e la loro coscienza si era offuscata.<br />

Con il loro silenzio pronunciarono la sentenza di morte sul profeta di Dio e accordarono<br />

soddisfazione alla sete di ven<strong>de</strong>tta di una donna <strong>de</strong>pravata. {GN 159.5}<br />

Ero<strong>de</strong>, dopo aver cercato invano di liberarsi dall’impegno, ordinò con riluttanza che il<br />

profeta venisse ucciso. <strong>La</strong> testa di Giovanni fu portata davanti al re e ai suoi osp<strong>it</strong>i. Quelle<br />

labbra che avevano ammon<strong>it</strong>o Ero<strong>de</strong> perché rinunciasse ai suoi peccati erano chiuse per<br />

sempre. Non si sarebbe più ud<strong>it</strong>a quella voce che inv<strong>it</strong>ava gli uomini al pentimento. I<br />

festeggiamenti di una notte erano costati la v<strong>it</strong>a a uno <strong>de</strong>i più grandi profeti. {GN 160.1}<br />

Spesso la v<strong>it</strong>a di innocenti è stata sacrificata per l’intemperanza di coloro che<br />

avrebbero dovuto essere i custodi <strong>de</strong>lla giustizia. Chi accosta alle labbra il calice<br />

<strong>de</strong>ll’ebbrezza diventa responsabile di tutte le ingiustizie che può commettere sotto la sua<br />

azione nefasta. Per lo stordimento <strong>de</strong>i sensi non può più giudicare con calma e<br />

distinguere chiaramente fra torto e ragione. Diventa uno strumento di Satana per<br />

opprimere e sterminare gli innocenti. “Il vino è schern<strong>it</strong>ore, la bevanda alcolica è<br />

turbolenta, e chiunque se ne lascia sopraffare non è savio”. Proverbi 20:1. In questo modo<br />

“la sentenza liberatrice s’è r<strong>it</strong>irata... e chi si r<strong>it</strong>rae dal male s’espone ad essere<br />

spogliato”. Isaia 59:14, 15. Coloro che dispongono <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a <strong>de</strong>i loro simili, diventano<br />

colpevoli di un crimine quando cedono all’intemperanza. Chi ha la responsabil<strong>it</strong>à di far<br />

osservare le leggi dovrebbe, per primo, osservarle. Dovrebbe posse<strong>de</strong>re il pieno controllo<br />

<strong>de</strong>lle proprie facoltà fisiche, mentali e morali, avere forza intellettuale e alto senso <strong>de</strong>lla<br />

giustizia. {GN 160.2}<br />

<strong>La</strong> testa di Giovanni il battista fu portata a Erodia<strong>de</strong>, che la ricevette con diabolica<br />

soddisfazione. Esultò per la sua ven<strong>de</strong>tta e si illuse che la coscienza di Ero<strong>de</strong> non sarebbe<br />

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