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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

rapporto. Ma c’erano <strong>de</strong>i testimoni che non era possibile ridurre al silenzio: molti<br />

avevano ascoltato la testimonianza <strong>de</strong>i soldati sulla risurrezione di Gesù; inoltre, alcuni<br />

<strong>de</strong>i morti che erano usc<strong>it</strong>i dal sepolcro insieme con <strong>Cristo</strong>, apparvero a molti, e ne<br />

annunciarono la risurrezione. {GN 601.1}<br />

Fu rifer<strong>it</strong>o ai sacerdoti che <strong>de</strong>lle persone avevano visto questi risusc<strong>it</strong>ati e avevano<br />

ud<strong>it</strong>o la loro testimonianza. I sacerdoti e i capi vivevano nel timore di trovarsi a faccia a<br />

faccia con <strong>Cristo</strong>, sia lungo le stra<strong>de</strong> sia nelle loro case. Non si sentivano sicuri in nessun<br />

posto. Serrature e catenacci rappresentavano una scarsa protezione contro il Figlio di Dio.<br />

Giorno e notte avevano davanti agli occhi quella tremenda scena <strong>de</strong>ll’aula <strong>de</strong>l giudizio,<br />

quando avevano esclamato: “Il suo sangue ricada su noi e sui nostri figli”. Matteo 27:25.<br />

Quell’episodio non si sarebbe mai più cancellato dalla loro mente; mai più avrebbero<br />

potuto dormire sonni tranquilli. {GN 601.2}<br />

Quando l’angelo fece udire la sua voce potente accanto alla tomba di <strong>Cristo</strong>: “Tuo<br />

Padre ti chiama!”, il Salvatore uscì dal sepolcro in virtù <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a che aveva in se stesso.<br />

Fu così dimostrata la ver<strong>it</strong>à <strong>de</strong>lle sue parole: “Io <strong>de</strong>pongo la mia v<strong>it</strong>a per ripren<strong>de</strong>rla poi.<br />

Ho il potere di <strong>de</strong>porla e ho il potere di ripren<strong>de</strong>rla”. In quel momento si a<strong>de</strong>mpieva la<br />

profezia che aveva annunciato ai sacerdoti e ai capi: “Disgruggete questo tempio, e in tre<br />

giorni lo farò risorgere!” Giovanni 10:17, 18; 2:19. {GN 601.3}<br />

Sul sepolcro aperto di Giuseppe, Gesù aveva proclamato trionfalmente: “Io sono la<br />

risurrezione e la v<strong>it</strong>a”. Giovanni 11:25. Solo Dio poteva pronunciare quelle parole. Tutti<br />

gli esseri creati vivono per la volontà e la potenza di Dio: sono <strong>de</strong>pos<strong>it</strong>ari <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a di<br />

Dio. Dal più importante serafino al più umile essere animato, tutti sono alimentati dalla<br />

Fonte <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a. Solo colui che è uno con Dio poteva dire di avere in sé la v<strong>it</strong>a e la facoltà<br />

di <strong>de</strong>porla e ripren<strong>de</strong>rla. Nella sua divin<strong>it</strong>à, Cri sto posse<strong>de</strong>va la potenza di infrangere i<br />

legami <strong>de</strong>lla morte. {GN 601.4}<br />

Gesù risorse dai morti come primizia di coloro che dormono. Egli era raffigurato dal<br />

covone che veniva ag<strong>it</strong>ato nel tempio e la sua risurrezione avvenne proprio nel giorno in<br />

cui i covoni erano presentati davanti al Signore. Per più di mille anni quella cerimonia<br />

simbolica era stata ripetuta. Si raccoglievano le prime spighe mature nei campi di grano e<br />

quando il popolo saliva a Gerusalemme, in occasione <strong>de</strong>lla Pasqua, il covone <strong>de</strong>lle<br />

primizie veniva ag<strong>it</strong>ato davanti al Signore come offerta di riconoscenza; solo dopo questa<br />

cerimonia si poteva mietere e raccogliere il grano. Il covone consacrato a Dio era un<br />

simbolo <strong>de</strong>l raccolto. Nello stesso modo <strong>Cristo</strong>, la primizia, raffigurava il gran<strong>de</strong> raccolto<br />

spir<strong>it</strong>uale che doveva essere introdotto nel regno di Dio. <strong>La</strong> sua risurrezione è un simbolo<br />

e una garanzia di quella di tutti i giusti. “Infatti, se crediamo che Gesù morì e risusc<strong>it</strong>ò,<br />

crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono<br />

addormentati”. 1 Tessalonicesi 4:14. {GN 602.1}<br />

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