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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

tormenti interiori che non si possono raccontare a nessuno. Non abbattetevi al pensiero<br />

<strong>de</strong>lla sol<strong>it</strong>udine. Sebbene nessuno sulla terra possa compren<strong>de</strong>re il vostro dolore, pensate<br />

a me e vivrete. “Anche se i monti si allontanassero e i colli fossero rimossi, l’amore mio<br />

non si allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice il Signore, che ha<br />

pietà {GN 365.1}<br />

di te”. Isaia 54:10. {GN 365.2}<br />

Per quanto un pastore ami il suo gregge, prova però un amore più gran<strong>de</strong> per i suoi<br />

figli e le sue figlie. Gesù non è soltanto il nostro pastore, ma è anche il nostro “Padre<br />

eterno”. Egli dice: “Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie mi conoscono,<br />

come il Padre mi conosce ed io conosco il Padre”. Quale consolante dichiarazione! <strong>La</strong><br />

comunione che esiste fra lui — il Figlio unico, che è una cosa sola con il Padre, colui che<br />

Dio ha chiamato “l’uomo che mi è compagno” (Zaccaria 13:7) — e il Dio eterno, è<br />

consi<strong>de</strong>rata come un’immagine <strong>de</strong>lla comunione fra <strong>Cristo</strong> e i suoi figli sulla terra. {GN<br />

365.3}<br />

Gesù ci ama perché noi siamo il dono di suo Padre e la ricompensa <strong>de</strong>lla sua opera.<br />

Egli ci ama come figli. Lettore, lui ti ama. Il cielo intero non può accordare niente di più<br />

gran<strong>de</strong>, niente di più bello. Perciò abbi fiducia. {GN 365.4}<br />

Gesù pensa a tutti gli uomini che sulla terra sono stati sviati dai falsi pastori.<br />

Riferendosi a coloro che vorrebbe raccogliere nel suo ovile e che sono dispersi fra i lupi,<br />

egli dice: “Ho anche altre pecore, che non sono di quest’ovile; anche quelle <strong>de</strong>vo<br />

raccogliere ed esse ascolteranno la mia voce, e vi sarà un solo gregge, un solo pastore.<br />

Per questo mi ama il Padre; perché io <strong>de</strong>pongo la mia v<strong>it</strong>a, per ripren<strong>de</strong>rla {GN 365.5}<br />

poi”. Giovanni 10:16, 17. {GN 365.6}<br />

Con queste parole Gesù voleva dire che il Padre ha tanto amato gli uomini e ama<br />

ancora di più suo Figlio che ha dato la sua v<strong>it</strong>a per la loro re<strong>de</strong>nzione. Diventando il loro<br />

sost<strong>it</strong>uto e il loro garante, rinunciando alla sua v<strong>it</strong>a, pren<strong>de</strong>ndo su di sé le loro <strong>de</strong>bolezze e<br />

le loro trasgressioni, egli è diventato più caro allo stesso Padre. {GN 366.1}<br />

“Io <strong>de</strong>pongo la mia v<strong>it</strong>a, per ripren<strong>de</strong>rla poi. Nessuno me la toglie, ma io la <strong>de</strong>pongo<br />

da me. Ho il potere di <strong>de</strong>porla e ho il potere di ripren<strong>de</strong>rla”. Versetti 17, 18. Gesù, come<br />

membro <strong>de</strong>lla famiglia umana, era mortale; ma come Dio, era fonte di v<strong>it</strong>a per tutto il<br />

mondo. Egli sarebbe potuto sfuggire alla morte e rifiutarsi di sottoporsi al suo dominio,<br />

ma volontariamente rinunciò alla propria v<strong>it</strong>a per offrire l’immortal<strong>it</strong>à. Egli portò il<br />

peccato <strong>de</strong>l mondo, ne accettò la maledizione, rinunciò alla v<strong>it</strong>a, affinché gli uomini non<br />

subissero la morte eterna. “Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i<br />

nostri dolori quelli di cui s’era caricato. Egli è stato traf<strong>it</strong>to a causa <strong>de</strong>lle nostre<br />

trasgressioni, stroncato a causa <strong>de</strong>lle nostre iniqu<strong>it</strong>à; il castigo, per cui abbiamo pace, è<br />

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