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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

orgogliosi, smascherava l’inganno <strong>de</strong>ll’errore, condannava i loro insegnamenti e il loro<br />

comportamento, e per queste ragioni non era bene accetta. Essi preferivano chiu<strong>de</strong>re i<br />

loro occhi alla ver<strong>it</strong>à piuttosto che umiliarsi e confessare di avere sbagliato. Non amavano<br />

la ver<strong>it</strong>à, non la <strong>de</strong>si<strong>de</strong>ravano, sebbene fosse la ver<strong>it</strong>à. {GN 353.2}<br />

“Chi di voi mi convince di peccato? Se vi dico la ver<strong>it</strong>à, perché non mi<br />

cre<strong>de</strong>te?” Versetto 46. Giorno dopo giorno, per tre anni, i suoi nemici avevano segu<strong>it</strong>o<br />

<strong>Cristo</strong>, lo avevano spiato per trovare qualche difetto nel suo carattere. Satana e i suoi<br />

seguaci avevano cercato di vincerlo, ma non trovarono in lui niente di cui accusarlo.<br />

Perfino i <strong>de</strong>moni erano stati costretti a confessare che egli era il Santo di Dio. Cfr. Marco<br />

1:24. <strong>Cristo</strong> visse secondo la legge davanti al cielo, ai mondi non caduti nel peccato e agli<br />

uomini peccatori. Davanti agli angeli, agli uomini e ai <strong>de</strong>moni pronunciò con naturalezza<br />

parole che su qualsiasi altra bocca avrebbero avuto un sapore di bestemmia: “Faccio<br />

sempre le cose che gli piacciono”. Giovanni 8:29. Il fatto che gli ebrei, nonostante non<br />

trovassero nessuna colpa in <strong>Cristo</strong>, non lo accettassero, dimostrava che non erano in<br />

comunione con Dio. Non riconoscevano la sua voce nel messaggio <strong>de</strong>l Figlio. Pensarono<br />

addir<strong>it</strong>tura di sottoporre a giudizio <strong>Cristo</strong> ma, rigettandolo, pronunciarono una<br />

condanna su loro stessi. “Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non le<br />

ascoltate; perché non siete da Dio”. Versetto 47. {GN 353.3}<br />

Questa lezione è valida in tutti i tempi. Molti che amano cavillare e cr<strong>it</strong>icare, cercando<br />

nella Parola di Dio spunti di polemica, pensano di dimostrare indipen<strong>de</strong>nza di pensiero e<br />

acutezza mentale. Presumono di valutare la Bibbia, mentre in realtà giudicano se stessi.<br />

Dimostrano di essere incapaci di apprezzare le ver<strong>it</strong>à divine relative all’etern<strong>it</strong>à. Davanti<br />

alla gran<strong>de</strong>zza <strong>de</strong>lla giustizia di Dio non provano alcun rispetto. Si affannano per<br />

ricercare ciò che non ha valore, manifestano una mental<strong>it</strong>à ristretta, una natura terrena e<br />

un cuore che non hanno la capac<strong>it</strong>à di apprezzare Dio. Chi ha risposto all’appello divino,<br />

ricercherà ciò che permette di sviluppare la conoscenza di Dio, elevare e affinare il<br />

carattere. Come un fiore si volge verso il sole affinché i suoi raggi lo illuminino<br />

accordandogli bellissime sfumature, così lo spir<strong>it</strong>o si volge al Sole di giustizia affinché la<br />

sua luce migliori il carattere con la grazia di <strong>Cristo</strong>. {GN 354.1}<br />

Gesù continuò, tracciando un netto contrasto tra la posizione <strong>de</strong>gli ebrei e quella di<br />

Abramo: “Abraamo, vostro padre, ha gio<strong>it</strong>o nell’attesa di ve<strong>de</strong>re il mio giorno; e l’ha<br />

visto, e se ne è rallegrato”. Versetto 56. {GN 354.2}<br />

Abramo aveva tanto <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rato ve<strong>de</strong>re il Salvatore promesso, aveva chiesto<br />

ar<strong>de</strong>ntemente di poter contemplare il Messia prima <strong>de</strong>lla sua morte e la sua preghiera<br />

venne esaud<strong>it</strong>a. Gli fu concessa una visione in cui poté contemplare il carattere divino di<br />

<strong>Cristo</strong>. Vi<strong>de</strong> il tempo <strong>de</strong>lla sua venuta e se ne rallegrò; poté scorgere il sacrificio divino<br />

per il peccato ed ebbe un esempio di questo sacrificio tram<strong>it</strong>e la sua stessa esperienza. Gli<br />

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