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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

profeti rifulge di una nuova bellezza nelle parole di <strong>Cristo</strong>. Ma gli scribi e i farisei non<br />

sentivano il <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rio di quel prezioso vino nuovo. Essendo pieni <strong>de</strong>lle vecchie tradizioni<br />

e <strong>de</strong>lle vecchie ab<strong>it</strong>udini, non c’era posto nella loro mente e nel loro cuore per le parole di<br />

Gesù. Si aggrapparono alle forme morte e si allontanarono dalla ver<strong>it</strong>à vivente e dalla<br />

potenza di Dio. {GN 201.3}<br />

Questo provocò la rovina <strong>de</strong>gli ebrei, e oggi può produrre la rovina di molti uomini e<br />

donne. Migliaia di persone oggi ripetono gli stessi errori <strong>de</strong>i farisei che condannarono<br />

<strong>Cristo</strong> al banchetto di Matteo. Molti, piuttosto di rinunciare a i<strong>de</strong>e a cui sono affezionati o<br />

ab bandonare alcune opinioni idolatriche, rifiutano di accettare la ver<strong>it</strong>à che viene dal<br />

Padre <strong>de</strong>lla luce. Essi confidano in se stessi, nella loro saggezza e non si rendono conto<br />

<strong>de</strong>lla loro povertà spir<strong>it</strong>uale. Insistono nel voler essere salvati compiendo alcune opere<br />

importanti. Quando si accorgono di non poter affermare il proprio io, allora rigettano la<br />

salvezza che viene offerta loro. {GN 201.4}<br />

Una religione legalistica non può mai condurre persone a <strong>Cristo</strong>; è una religione priva<br />

di amore. Il digiuno e la preghiera di chi è pieno di se stesso rappresentano<br />

un’abominazione agli occhi <strong>de</strong>l Signore. L’assemblea solenne di adorazione, l’insieme<br />

<strong>de</strong>lle cerimonie sacre, l’umiliazione esteriore e i sacrifici proclamano che colui che fa<br />

queste cose si consi<strong>de</strong>ra giusto e adatto al cielo: ma è tutta un’illusione. Le nostre opere<br />

non possono acquistarci la salvezza. {GN 202.1}<br />

Come ai tempi di <strong>Cristo</strong> è così anche oggi. I farisei non conoscono la loro povertà<br />

spir<strong>it</strong>uale. A loro si rivolge il seguente messaggio: “Tu dici: Sono ricco, mi sono<br />

arricch<strong>it</strong>o, e non ho bisogno di niente!, Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti,<br />

miserabile, povero, cieco e nudo. Perciò io ti consiglio di comperare da me <strong>de</strong>ll’oro<br />

purificato dal fuoco, per arricchirti; e <strong>de</strong>lle vesti bianche, per vestirti e perché non appaia<br />

la vergogna <strong>de</strong>lla tua nud<strong>it</strong>à”. Apocalisse 3:17, 18. <strong>La</strong> fe<strong>de</strong> e l’amore sono come l’oro<br />

affinato nel fuoco. Ma per molti quell’oro è diventato oscuro e quel ricco tesoro è stato<br />

perso. <strong>La</strong> giustizia di <strong>Cristo</strong> è per loro una veste non indossata, una fonte a cui non<br />

attingono. Ad essi viene <strong>de</strong>tto: “Ma ho questo contro di te: che hai abbandonato il tuo<br />

primo amore. Ricorda dunque da dove sei caduto, ravved<strong>it</strong>i, e compi le opere di prima;<br />

altrimenti verrò presto da te e rimoverò il tuo can<strong>de</strong>labro dal suo posto, se non ti<br />

ravvedi”. Apocalisse 2:4, 5. {GN 202.2}<br />

“Sacrificio grad<strong>it</strong>o a Dio è uno spir<strong>it</strong>o affl<strong>it</strong>to; tu, Dio, non disprezzi un cuore<br />

abbattuto e umiliato”. Salmi 51:17. Per poter diventare un cre<strong>de</strong>nte in Gesù, l’uomo <strong>de</strong>ve<br />

liberarsi <strong>de</strong>l proprio io. Soltanto allora il Signore può farne una nuova creatura. Gli otri<br />

possono contenere <strong>de</strong>l vino nuovo. L’amore di <strong>Cristo</strong> animerà il cre<strong>de</strong>nte di una nuova<br />

v<strong>it</strong>a. Il carattere di <strong>Cristo</strong> si manifesterà in chi assomiglia a colui che susc<strong>it</strong>a e sostiene la<br />

nostra fe<strong>de</strong>. {GN 202.3}<br />

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