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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, per<strong>de</strong> poi l’anima sua? O che<br />

darà l’uomo in cambio <strong>de</strong>ll’anima sua?” Versetto 26. {GN 314.3}<br />

Al di là <strong>de</strong>lla povertà e <strong>de</strong>ll’umiliazione presente, Gesù mostrò ai discepoli il suo<br />

r<strong>it</strong>orno glorioso, non nello splendore di un trono terreno, ma nella gloria di Dio e <strong>de</strong>lle<br />

schiere <strong>de</strong>l cielo. Allora ren<strong>de</strong>rà a ciascuno secondo la sua opera. Poi li incoraggiò con<br />

questa promessa: “In ver<strong>it</strong>à vi dico che alcuni di coloro che sono qui presenti non<br />

gusteranno la morte, finché non abbiano visto il Figlio <strong>de</strong>ll’uomo venire nel suo<br />

regno”. Versetto 28. I discepoli non compresero le sue parole. <strong>La</strong> gloria sembrava loro<br />

troppo lontana. I loro occhi guardavano più vicino: una v<strong>it</strong>a nella povertà,<br />

nell’umiliazione e nella sofferenza. Avrebbero dovuto rinunciare alla consolante speranza<br />

di un regno messianico. Non avrebbero visto il loro Signore salire sul trono di Davi<strong>de</strong>.<br />

Ma era possibile che il Messia dovesse vivere come un povero vagabondo, disprezzato,<br />

respinto, condannato a morte? Erano tristi perché amavano il Maestro. Dub<strong>it</strong>avano perché<br />

non potevano compren<strong>de</strong>re come il Figlio di Dio dovesse subire un’umiliazione così<br />

atroce. Come poteva rassegnarsi a un <strong>de</strong>stino simile e abbandonarli in tenebre ancora più<br />

f<strong>it</strong>te di quelle che li circondavano prima che egli si rivelasse loro? {GN 314.4}<br />

I discepoli pensavano che nella regione di Cesarea di Filippi, dove si trovavano, il<br />

Messia fosse fuori dal potere di Ero<strong>de</strong> e di Caiafa, e che non avesse nulla da temere<br />

dall’odio <strong>de</strong>gli ebrei e dalla potenza <strong>de</strong>i romani. Perché non continuare lì il suo ministero,<br />

lontano dai farisei? Perché esporsi alla morte? Se fosse stato ucciso, come avrebbe potuto<br />

il suo regno stabilirsi così solidamente da non essere vinto dalle porte <strong>de</strong>ll’A<strong>de</strong>s? Tutto<br />

ciò era per i discepoli un vero mistero. {GN 315.1}<br />

Camminavano lungo le rive <strong>de</strong>l mar di Galilea, dirigendosi verso la c<strong>it</strong>tà in cui tutte le<br />

loro speranze sarebbero cadute. Non osavano protestare con <strong>Cristo</strong>, ma parlavano a voce<br />

bassa <strong>de</strong>l futuro. Si aggrappavano alla speranza che una circostanza imprevista<br />

scongiurasse la sventura che sembrava minacciare il loro Signore. Così, durante sei<br />

lunghi e tristi giorni, i discepoli restarono in quella condizione di dolore, dubbio,<br />

speranza e timore. {GN 315.2}<br />

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