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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

di gloria apparve in miniatura sul monte: <strong>Cristo</strong> il Re, Mosè il rappresentante <strong>de</strong>i santi<br />

risusc<strong>it</strong>ati, Elia quello <strong>de</strong>i santi trasformati. {GN 317.4}<br />

I discepoli non compren<strong>de</strong>vano quella scena. Erano felici di ve<strong>de</strong>re che il loro Maestro<br />

tanto paziente, dolce e umile, che aveva vagato qua e là come uno straniero, veniva<br />

onorato dagli eletti <strong>de</strong>l cielo. Pensavano che Elia fosse venuto per annunciare il regno <strong>de</strong>l<br />

Messia e che il regno di <strong>Cristo</strong> si sarebbe stabil<strong>it</strong>o sulla terra. Erano pronti a scacciare per<br />

sempre il ricordo <strong>de</strong>l loro timore e <strong>de</strong>lla loro <strong>de</strong>lusione e avrebbero <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rato restare là,<br />

dove si manifestava la gloria di Dio. Pietro esclamò: “Maestro, è bene che stiamo qui;<br />

facciamo tre ten<strong>de</strong>: una per te, una per Mosè e una per Elia”. Luca 9:33. I discepoli<br />

immaginavano che Mosè ed Elia fossero stati inviati per proteggere il Maestro e per<br />

affermarne l’autor<strong>it</strong>à. {GN 318.1}<br />

Ma la croce <strong>de</strong>ve prece<strong>de</strong>re la corona. L’argomento <strong>de</strong>lla loro conversazione non era<br />

l’incoronazione ma la sua prossima morte a Gerusalemme. Nella <strong>de</strong>bolezza <strong>de</strong>ll’uman<strong>it</strong>à,<br />

con il peso <strong>de</strong>l dolore e <strong>de</strong>l peccato, Gesù era rimasto solo in mezzo agli uomini. Mentre<br />

le tenebre <strong>de</strong>lla prova si ad<strong>de</strong>nsavano, sentiva una gran<strong>de</strong> sol<strong>it</strong>udine in un mondo che lo<br />

ignorava. Persino i suoi discepoli, assorb<strong>it</strong>i dai loro dubbi, dai loro dolori e dalle loro<br />

ambizioni, non avevano compreso il mistero <strong>de</strong>lla sua missione. Dopo essere vissuto<br />

nell’amore e nella comunione <strong>de</strong>l cielo, si trovava solo, in un mondo che egli stesso<br />

aveva creato. Ora il cielo aveva inviato a Gesù i suoi messaggeri: non angeli, ma uomini<br />

che avevano affrontato la sofferenza e le afflizioni, capaci di simpatizzare con il<br />

Salvatore nella dura prova <strong>de</strong>lla sua v<strong>it</strong>a terrena. {GN 318.2}<br />

Mosè ed Elia erano stati collaboratori di <strong>Cristo</strong> e avevano condiviso il suo <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rio di<br />

lavorare per la salvezza <strong>de</strong>gli uomini. Mosè, interce<strong>de</strong>ndo in favore d’Israele, aveva<br />

<strong>de</strong>tto: “Nondimeno, perdona<br />

ora il loro peccato! Se no, ti prego, cancellami dal tuo libro che hai scr<strong>it</strong>to!” Esodo 32:32.<br />

Elia aveva anche sperimentato la sol<strong>it</strong>udine spir<strong>it</strong>uale quando, durante tre anni e mezzo di<br />

carestia, aveva portato il peso <strong>de</strong>ll’odio <strong>de</strong>l suo popolo e ne aveva condiviso le calam<strong>it</strong>à.<br />

Era stato il solo a essere dalla parte di Dio sul monte Carmelo. Era fugg<strong>it</strong>o solo nel<br />

<strong>de</strong>serto, in preda all’angoscia e alla disperazione. Questi uomini, in tale circostanza più<br />

adatti <strong>de</strong>gli angeli che circondano il trono di Dio, erano venuti per parlare con Gesù <strong>de</strong>lle<br />

sue sofferenze, e lo confortavano assicurandogli la simpatia <strong>de</strong>l cielo. L’argomento <strong>de</strong>l<br />

loro colloquio era la speranza <strong>de</strong>l mondo e la salvezza di ogni essere umano. {GN 318.3}<br />

I discepoli, vinti dal sonno, udirono solo una parte <strong>de</strong>l colloquio tra <strong>Cristo</strong> e i<br />

messaggeri <strong>de</strong>l cielo. Siccome avevano trascurato di vegliare e pregare, non poterono<br />

udire tutto quello che Dio <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rava far conoscere loro sulle sofferenze di <strong>Cristo</strong> e sulle<br />

glorie che sarebbero segu<strong>it</strong>e. Persero così le benedizioni collegate con lo spir<strong>it</strong>o di<br />

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