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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

peccato. Siamo responsabili <strong>de</strong>l male che avremmo potuto impedire, come se lo avessimo<br />

compiuto noi stessi. {GN 333.4}<br />

Ma dobbiamo parlare <strong>de</strong>l peccato solo con colui che lo ha commesso. Non dobbiamo<br />

fare di questo errore un argomento di discussione o di cr<strong>it</strong>ica. Neppure dopo che il caso è<br />

stato presentato alla chiesa. Conoscere gli errori <strong>de</strong>i cristiani è per i non cre<strong>de</strong>nti solo un<br />

motivo di intoppo, e soffermandoci su questi argomenti possiamo riceverne solo un<br />

danno. Noi siamo trasformati secondo l’immagine di quello che contempliamo. Quando<br />

cerchiamo di correggere gli errori di un fratello, lo Spir<strong>it</strong>o di <strong>Cristo</strong> ci spinge a difen<strong>de</strong>rlo<br />

il più possibile dalle cr<strong>it</strong>iche <strong>de</strong>i suoi fratelli e maggiormente dalla censura <strong>de</strong>l mondo<br />

incredulo. Noi stessi sbagliamo e abbiamo bisogno <strong>de</strong>lla pietà e <strong>de</strong>l perdono di <strong>Cristo</strong>, ed<br />

egli ci ordina di trattare gli altri nello stesso modo in cui vogliamo essere trattati da<br />

lui. {GN 334.1}<br />

“Io vi dico in ver<strong>it</strong>à che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo;<br />

e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo”. Matteo 18:18. Voi<br />

siete gli ambasciatori <strong>de</strong>l cielo, e il risultato <strong>de</strong>lla vostra opera si proietta<br />

nell’etern<strong>it</strong>à. {GN 334.2}<br />

Ma noi non dobbiamo portare da soli questa gran<strong>de</strong> responsabil<strong>it</strong>à. <strong>Cristo</strong> è presente<br />

ovunque la sua parola è segu<strong>it</strong>a sinceramente. Non solo nella chiesa, ma ovunque i suoi<br />

discepoli, per quanto pochi, si incontrano nel suo nome. Egli dichiara: “Se due di voi<br />

sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal<br />

Padre mio che è nei cieli”. Versetto 19. {GN 334.3}<br />

Gesù dice “Padre mio che è nei cieli” per ricordare ai suoi discepoli che mentre con la<br />

sua uman<strong>it</strong>à è legato ad essi, partecipa alle loro prove e simpatizza con le loro sofferenze,<br />

con la sua divin<strong>it</strong>à è legato al trono <strong>de</strong>ll’Infin<strong>it</strong>o. Una promessa meravigliosa! Gli angeli<br />

si uniscono agli uomini con la loro simpatia e la loro opera in favore <strong>de</strong>lla salvezza <strong>de</strong>i<br />

perduti. Tutta la potenza <strong>de</strong>l cielo collabora con l’uomo per condurre altri a <strong>Cristo</strong>. {GN<br />

334.4}<br />

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