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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

aveva guidato gli israel<strong>it</strong>i attraverso il <strong>de</strong>serto e li aveva nutr<strong>it</strong>i quotidianamente con il<br />

pane divino. Quel cibo era un tipo <strong>de</strong>l vero pane che viene dal cielo. <strong>La</strong> vera manna è lo<br />

Spir<strong>it</strong>o che impartisce la v<strong>it</strong>a, che sgorga dall’infin<strong>it</strong>a pienezza di Dio. Gesù disse:<br />

“Poiché il pane di Dio è quello che scen<strong>de</strong> dal cielo, e dà v<strong>it</strong>a al mondo”. Versetto<br />

33. {GN 284.3}<br />

Alcuni ascoltatori, pensando sempre che Gesù parlasse <strong>de</strong>l cibo materiale, gli chiesero:<br />

“Signore, dacci sempre di co<strong>de</strong>sto pane”. Gesù disse loro: “Io sono il pane <strong>de</strong>lla<br />

v<strong>it</strong>a”. Versetti 34, 35. {GN 284.4}<br />

Le immagini di cui Gesù si era serv<strong>it</strong>o erano familiari agli israel<strong>it</strong>i. Mosè, ispirato<br />

dallo Spir<strong>it</strong>o Santo, aveva <strong>de</strong>tto: “L’uomo non vive soltanto di pane, ma che vive di tutto<br />

quello che proce<strong>de</strong> dalla bocca <strong>de</strong>l Signore”. Deuteronomio 8:3. E il profeta Geremia<br />

aveva scr<strong>it</strong>to: “Appena che ho trovato le tue parole, io le ho divorate; le tue parole sono<br />

state la mia gioia, la <strong>de</strong>lizia <strong>de</strong>l mio cuore”. Geremia 15:16. I rabbini stessi dicevano che<br />

mangiare il pane, nel senso spir<strong>it</strong>uale, significava studiare la legge e praticare le buone<br />

opere. E spesso si affermava che alla venuta <strong>de</strong>l Messia tutto Israele sarebbe stato nutr<strong>it</strong>o.<br />

L’insegnamento <strong>de</strong>i profeti faceva chiaramente compren<strong>de</strong>re la profonda lezione<br />

spir<strong>it</strong>uale contenuta nel miracolo <strong>de</strong>lla moltiplicazione <strong>de</strong>i pani. Gesù cercò di fare capire<br />

questa lezione ai suoi ascoltatori nella sinagoga. Se essi avessero compreso le Scr<strong>it</strong>ture,<br />

avrebbero compreso anche le sue parole quando disse: “Io sono il pan <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a”. Il<br />

giorno prece<strong>de</strong>nte quella gran<strong>de</strong> folla, <strong>de</strong>bole e stanca, era stata nutr<strong>it</strong>a con il pane che<br />

egli aveva dato loro. Come da quel pane avevano ricevuto ristoro e forza, così <strong>Cristo</strong><br />

poteva dare loro vigore spir<strong>it</strong>uale in vista <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a eterna: “Chi viene a me non avrà<br />

fame, e chi cre<strong>de</strong> in me non avrà mai più sete”. Quindi aggiunse: “Voi mi avete visto,<br />

eppure non cre<strong>de</strong>te!” Giovanni 6:35, 36. {GN 284.5}<br />

Essi avevano visto <strong>Cristo</strong> mediante la testimonianza <strong>de</strong>llo Spir<strong>it</strong>o Santo e la<br />

rivelazione di Dio. <strong>La</strong> prova evi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>lla sua potenza era stata davanti a loro giorno<br />

dopo giorno, e tuttavia avevano chiesto ancora un segno. Anche se questo fosse stato dato<br />

sarebbero rimasti increduli come prima. Se non si erano convinti con ciò che avevano<br />

visto e ud<strong>it</strong>o, era inutile mostrare loro altre opere meravigliose. L’incredul<strong>it</strong>à trova<br />

sempre scuse per dub<strong>it</strong>are e respingere le prove più sicure. {GN 285.1}<br />

Di nuovo <strong>Cristo</strong> rivolse un appello a quei cuori indur<strong>it</strong>i: “E colui che viene a me, non<br />

lo caccerò fuori”. Versetto 37. Chiunque lo riceverà con fe<strong>de</strong> avrà la v<strong>it</strong>a eterna. Nessuno<br />

di loro si per<strong>de</strong>rà. Non c’è bisogno che i farisei e i sadducei discutano sulla v<strong>it</strong>a futura.<br />

Non c’è più bisogno che gli uomini piangano i loro morti con un dolore senza speranza.<br />

“Questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nessuno di quelli che<br />

egli mi ha dati, ma che li risusc<strong>it</strong>i nell’ultimo giorno”. Versetto 39. {GN 285.2}<br />

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