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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

l’amaro grido: “Padre mio, se possibile, passi oltre da me questo calice!” Tuttavia,<br />

aggiunse sub<strong>it</strong>o: “Ma pure, non come voglio io, ma come tu vuoi”. Matteo 26:39. {GN<br />

526.1}<br />

Nella sofferenza si sente il bisogno di manifestazioni di simpatia. Gesù, angosciato, si<br />

accostò ai discepoli per ricevere parole di conforto da coloro che tante volte aveva<br />

bene<strong>de</strong>tto, consolato e sostenuto nei momenti difficili. Colui che aveva sempre rivolto<br />

loro parole di simpatia, stava affrontando una tale agonia che aveva bisogno <strong>de</strong>lle loro<br />

preghiere. Il peccato appariva in tutta la sua grav<strong>it</strong>à ed era tentato di lasciare che la razza<br />

umana sopportasse le conseguenze <strong>de</strong>lle proprie colpe, poiché egli era innocente davanti<br />

di Dio. Il fatto di sapere che i discepoli conoscevano e apprezzavano tutto ciò, avrebbe<br />

rappresentato per lui un gran<strong>de</strong> incoraggiamento. {GN 526.2}<br />

Si alzò, quindi con fatica si avvicinò al luogo dove aveva lasciato i discepoli e “li<br />

trovò addormentati”. Versetto 40. Avrebbe provato conforto se li avesse trovati in<br />

preghiera e se con fe<strong>de</strong> avessero cercato aiuto da Dio per affrontare l’assalto <strong>de</strong>gli agenti<br />

di Satana. Ma essi non avevano tenuto conto <strong>de</strong>lla sua ripetuta esortazione a vegliare e a<br />

pregare. Dapprima erano rimasti sorpresi perché il loro Maestro, sempre calmo e<br />

contenuto, era turbato da un incomprensibile dolore e avevano pregato nell’udire le sue<br />

grida di angoscia. Non volevano abbandonare il loro Maestro, ma si sentivano come<br />

paralizzati da un torpore dal quale avrebbero potuto liberarsi solo con una preghiera<br />

perseverante. Non compren<strong>de</strong>vano la necess<strong>it</strong>à di vegliare e pregare con fervore per poter<br />

resistere alla tentazione. {GN 526.3}<br />

Prima di dirigersi verso il giardino, Gesù aveva <strong>de</strong>tto ai discepoli: “Questa notte voi<br />

tutti avrete in me un’occasione di caduta”. Versetto 31. {GN 526.4}<br />

Essi avevano replicato con fermezza che lo avrebbero segu<strong>it</strong>o anche in prigione e<br />

rischiato la morte. E Pietro, esprimendo la propria sufficienza, aveva aggiunto:<br />

“Quand’anche tutti fossero scandalizzati, io però non lo sarò”. Marco 14:29. Ma i<br />

discepoli confidavano troppo in se stessi e, respingendo i consigli di Gesù, non cercarono<br />

aiuto. E nel momento in cui il Salvatore aveva più bisogno <strong>de</strong>lla loro simpatia e <strong>de</strong>lle loro<br />

preghiere, essi dormivano. Anche Pietro dormiva. {GN 527.1}<br />

Giovanni, il discepolo prediletto, che si era appoggiato al petto di Gesù, dormiva<br />

anch’egli, mentre l’amore per il Maestro avrebbe dovuto tenerlo sveglio, per unire la sua<br />

preghiera a quella <strong>de</strong>l Salvatore in quell’ora di gran<strong>de</strong> sofferenza. Il Re<strong>de</strong>ntore aveva<br />

pregato per notti intere per i suoi discepoli affinché la loro fe<strong>de</strong> non si affievolisse. Se<br />

Gesù avesse chiesto nuovamente a Giacomo e a Giovanni: “Potete voi bere il calice che<br />

io sto per bere?”, certamente non avrebbero osato rispon<strong>de</strong>re ancora: “Sì, lo possiamo”.<br />

Matteo 20:22. {GN 527.2}<br />

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