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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

e avevano raccolto le pietre per lapidarlo perché preten<strong>de</strong>va di essere il Figlio di Dio. Lo<br />

avevano accusato di compiere i suoi miracoli con la potenza di Satana. Ma qui Gesù<br />

chiama Dio suo Padre e con completa fiducia si dichiara Figlio di Dio. {GN 403.5}<br />

Gesù, in tutto quello che fece, collaborò sempre con il Padre. Egli ha sempre cercato di<br />

dimostrare che non svolgeva un’opera indipen<strong>de</strong>ntemente da lui e che compiva i suoi<br />

miracoli tram<strong>it</strong>e la fe<strong>de</strong> e la preghiera. Gesù voleva che tutti conoscessero la sua<br />

relazione con il Padre. Disse: “Padre, ti ringrazio perché mi hai esaud<strong>it</strong>o. Io sapevo bene<br />

che tu mi esaudisci sempre; ma ho <strong>de</strong>tto questo a motivo <strong>de</strong>lla folla che mi circonda,<br />

affinché credano che tu mi hai mandato”. Versetti 41, 42. {GN 404.1}<br />

In quel momento veniva data ai discepoli e al popolo la prova più convincente <strong>de</strong>lla<br />

relazione tra <strong>Cristo</strong> e Dio che dimostrava che l’affermazione di Gesù non era<br />

un’impostura. {GN 404.2}<br />

“Detto questo, gridò ad alta voce: <strong>La</strong>zzaro, vieni fuori!” Versetto 43. <strong>La</strong> sua voce<br />

chiara e penetrante colpisce l’orecchio <strong>de</strong>l morto. Nelle sue parole c’è la potenza <strong>de</strong>lla<br />

divin<strong>it</strong>à. Sul suo volto illuminato dalla gloria di Dio i presenti scorgono la manifestazione<br />

<strong>de</strong>lla sua potenza. Tutti gli occhi sono fissi sull’ingresso <strong>de</strong>lla tomba e le orecchie tese al<br />

più lieve rumore. Sorpresi ed ecc<strong>it</strong>ati, tutti aspettano la testimonianza <strong>de</strong>lla divin<strong>it</strong>à di<br />

<strong>Cristo</strong>, la conferma o la sment<strong>it</strong>a <strong>de</strong>l suo rapporto con Dio. {GN 404.3}<br />

C’è un movimento nella tomba silenziosa ed ecco che appare, all’ingresso <strong>de</strong>l<br />

sepolcro, colui che era morto. I suoi movimenti sono ostacolati dalle fasce che lo<br />

avvolgono, e Gesù dice agli spettatori sbigott<strong>it</strong>i: “Scioglietelo e lasciatelo<br />

andare”. Versetto 44. Di nuovo il Maestro dice che gli uomini <strong>de</strong>vono collaborare con<br />

Dio. Gli uomini <strong>de</strong>vono lavorare per gli altri uomini. <strong>La</strong>zzaro sta davanti ai presenti,<br />

liberato dalle fasce e non più con l’aspetto emaciato <strong>de</strong>l malato, non più con le gambe<br />

vacillanti, ma come un uomo nel pieno vigore <strong>de</strong>lle sue forze. Nei suoi occhi brilla<br />

l’intelligenza e si legge l’amore per il Salvatore; ed egli si prostra in adorazione ai piedi<br />

di Gesù. {GN 404.4}<br />

Le persone presenti sono mute per lo stupore; poi, in maniera in<strong>de</strong>scrivibile,<br />

manifestano la loro gioia e la loro grat<strong>it</strong>udine. Le sorelle accolgono <strong>La</strong>zzaro come un<br />

dono di Dio, e con lacrime di gioia esprimono il loro ringraziamento al Salvatore. Mentre<br />

il fratello, le sorelle e gli amici si rallegrano, Gesù si r<strong>it</strong>rae in disparte. Quando poi<br />

cercano chi ha reso la v<strong>it</strong>a, non lo trovano più. {GN 404.5}<br />

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