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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

I rabbini erano ansiosi di ve<strong>de</strong>re che cosa avrebbe fatto Gesù di fronte a quell’uomo.<br />

Si ricordavano che il malato aveva chiesto invano il loro aiuto. Erano stati duri e gli<br />

avevano perfino <strong>de</strong>tto che la maledizione di Dio pesava su di lui per i suoi peccati.<br />

Quando vi<strong>de</strong>ro il malato si ricordarono di tutto questo. Notarono anche che tutti<br />

seguivano con interesse quella scena e temettero di per<strong>de</strong>re il loro ascen<strong>de</strong>nte sul<br />

popolo. {GN 192.4}<br />

Quei dign<strong>it</strong>ari non parlarono fra loro ma, guardandosi in viso si resero conto che<br />

avevano tutti lo stesso pensiero e sentirono che dovevano fare qualcosa per frenare<br />

quell’entusiasmo travolgente. Gesù aveva <strong>de</strong>tto che i peccati <strong>de</strong>l paral<strong>it</strong>ico erano<br />

perdonati. I farisei intesero quelle parole come una bestemmia e pensarono che potevano<br />

es sere consi<strong>de</strong>rate l’espressione di un peccato <strong>de</strong>gno di morte. Dissero perciò nei loro<br />

cuori: “Chi è costui che bestemmia? Chi può perdonare i peccati se non Dio<br />

solo?” Versetto 21. Gesù li fissò e mentre si r<strong>it</strong>raevano intimor<strong>it</strong>i disse: “Che ragionate<br />

nei vostri cuori? Che cosa è più agevole dire: I tuoi peccati ti son rimessi, oppur dire:<br />

Lèvati e cammina? Ora, affinché sappiate che il Figliuol <strong>de</strong>ll’uomo ha sulla terra autor<strong>it</strong>à<br />

di rimettere i peccati: Io tel dico (disse al paral<strong>it</strong>ico), lèvati, togli il tuo lettuccio, e vattene<br />

a casa tua”. A quelle parole, colui che era stato condotto da Gesù sul suo giaciglio, si alzò<br />

con l’elastic<strong>it</strong>à e la forza di un giovane. Il sangue vivificatore circolava nelle sue vene e<br />

ogni organo <strong>de</strong>l corpo ripren<strong>de</strong>va improvvisamente il suo vigore. Un color<strong>it</strong>o sano si era<br />

sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o al pallore mortale <strong>de</strong>l suo viso. “E sub<strong>it</strong>o il paral<strong>it</strong>ico si alzò in presenza loro,<br />

preso il suo giaciglio e se ne andò a casa sua, glorificando Dio. Tutti furono presi da<br />

stupore e glorificavano Dio; e, pieni di spavento, dicevano: Oggi abbiamo visto cose<br />

straordinarie”. Versetti 25, 26. {GN 192.5}<br />

Con il suo amore meraviglioso <strong>Cristo</strong> si chinava per guarire il colpevole e il<br />

sofferente. <strong>La</strong> divin<strong>it</strong>à si commuoveva per i dolori di un’uman<strong>it</strong>à sofferente e li leniva.<br />

Era una potenza meravigliosa che si manifestava in favore <strong>de</strong>i figli <strong>de</strong>gli uomini. Chi può<br />

dub<strong>it</strong>are <strong>de</strong>l messaggio di salvezza? Chi può non riconoscere la grazia di un Re<strong>de</strong>ntore<br />

misericordioso? {GN 193.1}<br />

Ci voleva una potenza creatrice per ren<strong>de</strong>re la salute a quel corpo morente. <strong>La</strong> stessa<br />

voce che aveva infuso la v<strong>it</strong>a nell’uomo creato dalla polvere <strong>de</strong>lla terra, l’aveva assicurata<br />

anche a quel paral<strong>it</strong>ico morente. <strong>La</strong> stessa potenza che aveva dato v<strong>it</strong>a al corpo, aveva<br />

trasformato il cuore. Colui che alla creazione “parlò, e la cosa fu... comandò e la cosa<br />

sorse” (Salmi 33:9), aveva trasmesso la v<strong>it</strong>a nell’anima morta nei peccati. <strong>La</strong> guarigione<br />

<strong>de</strong>l corpo era la dimostrazione <strong>de</strong>lla potenza che aveva rinnovato il cuore. <strong>Cristo</strong> guarì il<br />

paral<strong>it</strong>ico affinché sapessero “che il Figliuol <strong>de</strong>ll’uomo ha sulla terra autor<strong>it</strong>à di rimettere<br />

i peccati”. {GN 193.2}<br />

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