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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

sopraggiungere <strong>de</strong>lla Pasqua gli ebrei toglievano tutto il liev<strong>it</strong>o dalle loro case perché lo<br />

consi<strong>de</strong>ravano simbolo <strong>de</strong>l peccato. Ma i discepoli non compresero che cosa Gesù<br />

volesse dire. Nella loro repentina partenza da Magdala, si erano dimenticati di pren<strong>de</strong>re<br />

<strong>de</strong>l pane. Pensavano che Gesù allu<strong>de</strong>sse a questo fatto e che li inv<strong>it</strong>asse a non comprare<br />

pane né dai farisei né dai sadducei. Spesso, a causa <strong>de</strong>lla loro scarsa fe<strong>de</strong> e <strong>de</strong>lla lim<strong>it</strong>ata<br />

visione spir<strong>it</strong>uale, avevano frainteso le sue parole. Gesù li rimproverò per aver pensato<br />

che colui che aveva nutr<strong>it</strong>o cinquemila persone con pochi pani e pochi pesci, con quel<br />

solenne avvertimento potesse riferirsi soltanto al cibo materiale. C’era il pericolo che gli<br />

astuti ragionamenti <strong>de</strong>i farisei e <strong>de</strong>i sadducei facessero nascere il dubbio nella mente <strong>de</strong>i<br />

discepoli, inducendoli a non fare attenzione alle opere di <strong>Cristo</strong>. {GN 305.2}<br />

I discepoli pensavano che il loro Maestro avrebbe dovuto rispon<strong>de</strong>re alla richiesta di<br />

un segno <strong>de</strong>l cielo. Cre<strong>de</strong>vano che potesse farlo e r<strong>it</strong>enevano che ciò avrebbe fatto tacere i<br />

suoi nemici. Non si ren<strong>de</strong>vano conto <strong>de</strong>ll’ipocrisia <strong>de</strong>lle loro argomentazioni. {GN<br />

305.3}<br />

Alcuni mesi più tardi, “essendosi la molt<strong>it</strong>udine radunata a migliaia”, Gesù rivolse ai<br />

suoi discepoli la stessa esortazione: “Guardatevi dal liev<strong>it</strong>o <strong>de</strong>i farisei, che è<br />

ipocrisia”. Luca 12:1. {GN 305.4}<br />

Il liev<strong>it</strong>o opera in maniera impercettibile, ma trasforma tutta la pasta. Così l’ipocrisia<br />

accolta nel cuore permea il carattere e la v<strong>it</strong>a. Gesù aveva già indicato un esempio<br />

notevole <strong>de</strong>ll’ipocrisia <strong>de</strong>i farisei, quando aveva condannato la loro tradizione <strong>de</strong>tta<br />

“corban”, con la quale si camuffava la trasgressione di un dovere nei confronti <strong>de</strong>i<br />

gen<strong>it</strong>ori con il pretesto <strong>de</strong>lla generos<strong>it</strong>à verso il tempio. Gli scribi e i farisei proponevano<br />

princìpi che generavano inganno. Dissimulavano il vero scopo <strong>de</strong>lle loro dottrine e<br />

approf<strong>it</strong>tavano di ogni occasione per inculcarle nella mente <strong>de</strong>i loro ascoltatori. Quei falsi<br />

princìpi, una volta accettati, operavano come il liev<strong>it</strong>o nella pasta, permeando e<br />

trasformando il carattere. Quell’insegnamento sbagliato rese ancora più difficile<br />

l’accettazione da parte <strong>de</strong>l popolo <strong>de</strong>lla parola di <strong>Cristo</strong>. {GN 306.1}<br />

Un influsso analogo lo eserc<strong>it</strong>ano oggi coloro che presentano la legge di Dio<br />

conciliandola con le loro ab<strong>it</strong>udini. Essi non attaccano direttamente la legge, ma<br />

formulano teorie che ne minano i princìpi e ne in<strong>de</strong>boliscono il vigore. {GN 306.2}<br />

L’ipocrisia <strong>de</strong>i farisei era il frutto <strong>de</strong>ll’amore per se stessi. Lo scopo <strong>de</strong>lla loro v<strong>it</strong>a era<br />

l’esaltazione <strong>de</strong>lla loro persona. Quel sentimento li aveva spinti a travisare le Scr<strong>it</strong>ture e<br />

aveva imped<strong>it</strong>o loro di compren<strong>de</strong>re l’obiettivo <strong>de</strong>lla missione di <strong>Cristo</strong>. Anche i<br />

discepoli correvano il rischio di ca<strong>de</strong>re nello stesso errore. Coloro che si dichiaravano<br />

discepoli di Gesù, ma che non avevano cambiato la loro mental<strong>it</strong>à, erano in gran parte<br />

orientati da quel modo di ragionare <strong>de</strong>i farisei. Vacillavano spesso tra la fe<strong>de</strong> e<br />

l’incredul<strong>it</strong>à e non sapevano distinguere i tesori <strong>de</strong>lla sapienza nascosti in <strong>Cristo</strong>. Persino<br />

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