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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

Si erano comprati <strong>de</strong>i falsi testimoni perché accusassero Gesù di aver promosso<br />

tentativi di sedizione per stabilire un governo indipen<strong>de</strong>nte, ma furono costretti a r<strong>it</strong>irarsi<br />

perché durante l’interrogatorio cad<strong>de</strong>ro in contraddizione. {GN 537.3}<br />

All’inizio <strong>de</strong>l suo ministero Gesù aveva <strong>de</strong>tto: “Distruggete questo tempio, e in tre<br />

giorni lo farò risorgere”. Con quel linguaggio figurato, tipico <strong>de</strong>i profeti, aveva<br />

annunciato la sua morte e la sua risurrezione. “Ma egli parlava <strong>de</strong>l tempio <strong>de</strong>l suo corpo”.<br />

Giovanni 2:19, 21. Gli ebrei attribuirono a quelle parole un significato letterale e le<br />

applicarono al tempio di Gerusalemme. Era la sola dichiarazione di Gesù di cui i<br />

sacerdoti si potessero servire per accusarlo, e tentarono di farlo falsandone il significato. I<br />

romani si erano interessati <strong>de</strong>lla costruzione e <strong>de</strong>ll’abbellimento <strong>de</strong>l tempio; ne erano<br />

fieri, e si indignavano quando qualcuno lo disprezzava. Su questo si trovavano d’accordo<br />

romani ed ebrei, farisei e sadducei, perché tutti provavano per il tempio una gran<strong>de</strong><br />

venerazione. {GN 537.4}<br />

Riuscirono a trovare due testimoni che non si contraddissero come i prece<strong>de</strong>nti. Uno di<br />

loro, comprato per accusare Gesù, dichiarò: “Costui ha <strong>de</strong>tto: Io posso distruggere il<br />

tempio di Dio e ricostruirlo in tre giorni”. Matteo 26:61. Le parole di Gesù venivano<br />

falsate, perché se fossero state rifer<strong>it</strong>e fe<strong>de</strong>lmente non sarebbero apparse sufficienti per<br />

ottenere dal sinedrio una sentenza di condanna. Se Gesù, come preten<strong>de</strong>vano gli ebrei,<br />

fosse stato solo un uomo, una simile dichiarazione avrebbe manifestato una folle<br />

presunzione, senza essere però una bestemmia. Neanche così alterate quelle parole<br />

contenevano qualcosa che i romani potessero consi<strong>de</strong>rare come un crimine <strong>de</strong>gno di<br />

morte. {GN 537.5}<br />

Gesù ascoltò pazientemente questa falsa <strong>de</strong>posizione e non disse nulla in sua difesa.<br />

Alla fine i suoi accusatori, imbarazzati e confusi, si infuriarono. Il processo non andava<br />

avanti: pareva che i loro complotti fallissero. Caiafa, disperato, non sapendo più che cosa<br />

fare, ricorse all’estrema risorsa: spingere Gesù a condannare se stesso. Il sommo<br />

sacerdote si alzò dal suo seggio con il viso sconvolto dalla collera; dalla voce e<br />

dall’aspetto si ve<strong>de</strong>va che avrebbe voluto annientare quel prigioniero. Gli gridò: “Non<br />

rispondi tu nulla? Non senti quello che testimoniano costoro contro di te?” Versetto 62.<br />

{GN 538.1}<br />

Gesù restò silenzioso: “Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come<br />

l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la<br />

bocca”. Isaia 53:7. {GN 538.2}<br />

Infine Caiafa, alzando la mano <strong>de</strong>stra verso il cielo, si rivolse a Gesù con questa<br />

formula solenne di giuramento: “Ti scongiuro per il Dio vivente di dirci se tu sei il <strong>Cristo</strong>,<br />

il Figlio di Dio”. Matteo 26:63. {GN 538.3}<br />

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