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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

che non si trasmette”, l’intercessore che sie<strong>de</strong> “alla <strong>de</strong>stra <strong>de</strong>lla Maestà nei luoghi<br />

altissimi”. Ebrei 10:21; 7:24; 1:3. {GN 30.1}<br />

Le cose spir<strong>it</strong>uali si comprendono solo attraverso lo Spir<strong>it</strong>o. Mentre nel tempio il<br />

Figlio di Dio veniva consacrato per la missione che doveva compiere, il sacerdote non<br />

vi<strong>de</strong> in lui che un fanciullo come tutti gli altri. Ma, benché non ve<strong>de</strong>sse né sentisse niente<br />

di eccezionale, pure l’atto con il quale Dio aveva dato suo Figlio al mondo non mancò di<br />

un riconoscimento. Quest’occasione non passò inosservata. “Vi era in Gerusalemme un<br />

uomo di nome Simeone; quest’uomo era giusto e timorato di Dio, e aspettava la<br />

consolazione d’Israele; lo Spir<strong>it</strong>o Santo era sopra di lui; e gli era stato rivelato dallo<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo che non sarebbe morto prima di aver visto il <strong>Cristo</strong> <strong>de</strong>l Signore”. Luca 2:25,<br />

26. {GN 30.2}<br />

Entrando nel tempio, Simeone scorge una famiglia povera. Avverte però, grazie allo<br />

Spir<strong>it</strong>o, che quel primogen<strong>it</strong>o è la “consolazione d’Israele”, che egli ha <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rato tanto<br />

ve<strong>de</strong>re. Al sacerdote stup<strong>it</strong>o, il vegliardo appare come rap<strong>it</strong>o in estasi. Simeone pren<strong>de</strong> il<br />

bimbo fra le braccia, e tutto pervaso da una gioia mai provata lo presenta a Dio. Alzando<br />

verso il cielo il bambino, esclama: “Ora, o mio Signore, tu lasci andare in pace il tuo<br />

servo, secondo la tua parola; perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, che hai<br />

preparata dinanzi a tutti i popoli per essere luce da illuminare le genti e gloria <strong>de</strong>l tuo<br />

popolo Israele”. Versetti 29-32. {GN 30.3}<br />

Quell’uomo era animato dallo Spir<strong>it</strong>o di profezia, e mentre Maria e Giuseppe<br />

med<strong>it</strong>avano sulle sue parole, pronunciò su loro una benedizione e disse alla madre:<br />

“Ecco, egli è posto a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di<br />

contraddizione (e a te stessa una spada trafiggerà l’anima), affinché i pensieri di molti<br />

cuori siano svelati”. Versetti 34, 35. Anche Anna, una profetessa, confermò la<br />

testimonianza di Simeone. Mentre egli parlava, il viso <strong>de</strong>lla donna risplen<strong>de</strong>va <strong>de</strong>lla<br />

gloria divina e le labbra esprimevano la grat<strong>it</strong>udine <strong>de</strong>l cuore per aver potuto contemplare<br />

<strong>Cristo</strong>, il Signore. {GN 30.4}<br />

Questi umili adoratori non avevano studiato invano le profezie; i capi e i sacerdoti<br />

invece non camminavano nelle vie di Dio — sebbene le profezie divine fossero anche per<br />

loro — e i loro occhi non potevano contemplare la luce <strong>de</strong>lla v<strong>it</strong>a. {GN 31.1}<br />

Lo stesso acca<strong>de</strong> ai nostri giorni. Le autor<strong>it</strong>à religiose e coloro che adorano nella casa<br />

di Dio non si accorgono di eventi sui quali si concentra l’attenzione di tutto il cielo. Gli<br />

uomini rendono omaggio a <strong>Cristo</strong> storico, ma si r<strong>it</strong>raggono da quello vivente. <strong>Cristo</strong> non<br />

è accettato nel suo insegnamento che inv<strong>it</strong>a alla rinuncia; non è accettato nei poveri e nei<br />

sofferenti che implorano soccorso; non è accettato in una causa giusta che può<br />

comportare povertà e rimproveri; non è accettato oggi più prontamente di quanto non lo<br />

fosse alla sua nasc<strong>it</strong>a a Betlemme. {GN 31.2}<br />

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