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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

il silenzio, disponevano ancora di altre armi, quelle che sono state usate in ogni tempo per<br />

far tacere gli eretici: la sofferenza, la violenza e la morte. {GN 544.5}<br />

Quando i giudici pronunciarono la condanna di Gesù, un furore satanico si impadronì<br />

<strong>de</strong>lla folla. Le loro grida erano simili a quelle di animali selvaggi. <strong>La</strong> plebaglia si<br />

precip<strong>it</strong>ò verso Gesù gridando: “È colpevole, sia messo a morte!” Senza l’intervento <strong>de</strong>i<br />

soldati romani, Gesù non sarebbe vissuto abbastanza per esser inchiodato sulla croce, ma<br />

sarebbe stato fatto a pezzi in presenza <strong>de</strong>i suoi giudici. Le autor<strong>it</strong>à romane si opposero<br />

con la forza alla violenza <strong>de</strong>lla plebaglia. {GN 545.1}<br />

Quei pagani erano indignati per la violenza usata contro qualcuno la cui colpevolezza<br />

non era stata ancora provata. Gli ufficiali romani affermarono che gli ebrei, condannando<br />

Gesù, infrangevano l’autor<strong>it</strong>à romana, e che condannare qualcuno a morte sulla base <strong>de</strong>lla<br />

sua sola testimonianza era perfino contrario alla legge ebraica. Quell’intervento rallentò<br />

per un momento la procedura; ma i capi <strong>de</strong>l popolo erano ormai insensibili sia alla pietà<br />

sia alla vergogna. {GN 545.2}<br />

I sacerdoti e i capi, dimenticando la dign<strong>it</strong>à <strong>de</strong>l proprio ruolo, rivolsero contro il Figlio<br />

di Dio gli ep<strong>it</strong>eti più offensivi. Si beffavano <strong>de</strong>lla sua parentela e dicevano che la sua<br />

presunzione di essere il Messia mer<strong>it</strong>ava la morte più vergognosa. Gli uomini più corrotti<br />

inflissero al Salvatore maltrattamenti obbrobriosi: gettarono sul suo capo un vecchio<br />

ab<strong>it</strong>o e lo colpirono al viso dicendo: “O <strong>Cristo</strong> profeta, indovina! Chi t’ha percosso?”<br />

Matteo 26:68. Quando gli fu tolto l’ab<strong>it</strong>o, un miserabile gli sputò in viso. {GN 545.3}<br />

Gli angeli di Dio registravano fe<strong>de</strong>lmente ogni sguardo, ogni parola e ogni atto<br />

ingiurioso di cui il loro condottiero era v<strong>it</strong>tima. Un giorno quei vili schern<strong>it</strong>ori che hanno<br />

sputato sul volto sereno e pallido di <strong>Cristo</strong> lo vedranno nella sua gloria, più splendida di<br />

quella <strong>de</strong>l sole. {GN 545.4}<br />

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