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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

Era venuto il momento terribile in cui si sarebbe <strong>de</strong>ciso il <strong>de</strong>stino <strong>de</strong>l mondo. <strong>La</strong> sorte<br />

<strong>de</strong>ll’uman<strong>it</strong>à era in bilico, come su una bilancia. Gesù avrebbe potuto rifiutarsi di bere la<br />

coppa preparata per l’uomo colpevole. Poteva ancora farlo. Poteva tergersi le gocce di<br />

sangue dalla fronte e lasciare che gli uomini morissero per la loro malvag<strong>it</strong>à. Poteva<br />

abbandonare i trasgressori ai loro peccati e tornarsene al Padre. Il Figlio di Dio avrebbe<br />

accettato l’amaro calice <strong>de</strong>ll’umiliazione e <strong>de</strong>ll’agonia? Quell’essere innocente avrebbe<br />

accondisceso a sopportare le conseguenze <strong>de</strong>lla maledizione <strong>de</strong>l peccato per salvare i<br />

colpevoli? Dalle palli<strong>de</strong> labbra di Gesù uscirono queste parole: “Padre mio, se non è<br />

possibile che questo calice passi oltre da me, senza ch’io lo beva, sia fatta la tua volontà”.<br />

{GN 528.2}<br />

Tre volte ripeté questa preghiera. Per tre volte l’uman<strong>it</strong>à di Gesù es<strong>it</strong>ò davanti<br />

all’ultimo e supremo sacrificio. Ma ecco <strong>de</strong>linearsi allo Spir<strong>it</strong>o <strong>de</strong>l Re<strong>de</strong>ntore <strong>de</strong>l mondo<br />

la storia <strong>de</strong>lla razza umana: Egli ve<strong>de</strong> i trasgressori <strong>de</strong>lla legge abbandonati a se stessi,<br />

<strong>de</strong>stinati a perire; ve<strong>de</strong> l’uomo in uno stato disperato; scorge la potenza <strong>de</strong>l peccato e gli<br />

appaiono il dolore e i lamenti di un mondo condannato. <strong>La</strong> sua <strong>de</strong>cisione è presa: salverà<br />

l’uomo a qualunque costo. Accetta il battesimo di sangue, perché con la sua morte<br />

milioni di esseri umani possano avere la v<strong>it</strong>a eterna. Per salvare l’unica pecora perduta, il<br />

solo mondo caduto nel peccato, egli ha lasciato il cielo dove tutto è purezza, felic<strong>it</strong>à e<br />

gloria; non rinuncerà alla sua missione e diventerà una v<strong>it</strong>tima propiziatoria per una razza<br />

votata al peccato. <strong>La</strong> sua preghiera ora esprime solo sottomissione: “Se non è possibile<br />

che questo calice passi oltre da me, senza ch’io lo beva, sia fatta la tua volontà”. {GN<br />

528.3}<br />

Dopo questa <strong>de</strong>cisione, cad<strong>de</strong> al suolo agonizzante. Non c’erano i discepoli per<br />

sollevare il capo <strong>de</strong>l loro Maestro, per bagnarne la fronte angustiata dai più grandi<br />

tormenti mai sopportati da nessun uomo. Il Salvatore calcò l’uva nello strettoio da solo,<br />

senza che nessuno <strong>de</strong>i suoi fosse con lui. {GN 529.1}<br />

Ma Dio soffrì con il Figlio. Gli angeli contemplarono l’agonia <strong>de</strong>l Salvatore; lo vi<strong>de</strong>ro<br />

circondato da legioni di <strong>de</strong>moni, in preda a un angoscioso e incomprensibile timore.<br />

C’era silenzio in cielo; nessun’ar-pa vibrava. Se gli uomini avessero potuto scorgere lo<br />

sbigottimento <strong>de</strong>gli angeli mentre silenziosi osservavano il Padre che r<strong>it</strong>irava dal Figlio la<br />

sua luce, il suo amore e la sua gloria, avrebbero compreso meglio la grav<strong>it</strong>à <strong>de</strong>l peccato.<br />

{GN 529.2}<br />

I mondi che non hanno conosciuto il peccato e gli angeli osservavano con gran<strong>de</strong><br />

interesse la conclusione <strong>de</strong>l confl<strong>it</strong>to. Anche Satana e i suoi seguaci guardavano<br />

attentamente la gran<strong>de</strong> lotta per la re<strong>de</strong>nzione. Le potenze <strong>de</strong>l bene e <strong>de</strong>l male<br />

atten<strong>de</strong>vano ansiosamente la risposta di Dio alla preghiera che Gesù aveva ripetuto tre<br />

volte. Gli angeli avrebbero voluto aiutare quell’essere divino che soffriva, ma non<br />

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