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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

I discepoli si svegliarono quando Gesù li chiamò, ma lo riconobbero appena, tanto il<br />

suo volto era cambiato. Gesù disse a Pietro: “Simone!Dormi? Non sei stato capace di<br />

vegliare un’ora sola? Vegliate e pregate, per non ca<strong>de</strong>re in tentazione; lo spir<strong>it</strong>o è pronto,<br />

ma la carne è <strong>de</strong>bole”. Marco 14:37, 38. {GN 527.3}<br />

Gesù sapeva che i discepoli erano <strong>de</strong>boli, e temeva che non riuscissero a sopportare la<br />

prova <strong>de</strong>l tradimento e <strong>de</strong>lla morte. Non li rimproverò, ma disse loro: “Vegliate e pregate,<br />

per non ca<strong>de</strong>re in tentazione”. Perfino nel momento <strong>de</strong>lla suprema agonia comprese la<br />

loro <strong>de</strong>bolezza e disse: “Ben lo spir<strong>it</strong>o è pronto, ma la carne è <strong>de</strong>bole”. {GN 527.4}<br />

II Figlio di Dio ricad<strong>de</strong> nella sua gran<strong>de</strong> agonia e, <strong>de</strong>bole ed esaur<strong>it</strong>o, tornò sul luogo<br />

<strong>de</strong>lla lotta. Le sue sofferenze aumentarono sino allo spasimo, “e il suo sudore diventò<br />

come grosse gocce di sangue che ca<strong>de</strong>vano in terra”. Luca 22:44. I cipressi e le palme<br />

erano i tac<strong>it</strong>i testimoni di quell’angoscia. Dalle loro foglie scen<strong>de</strong>vano gocce di rugiada<br />

sul suo corpo esausto, come se la natura piangesse con il suo Creatore che lottava solo<br />

contro le potenze <strong>de</strong>lle tenebre. {GN 527.5}<br />

Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano<br />

<strong>de</strong>ll’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di<br />

metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di<br />

Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta. Si era<br />

incamminato come un conquistatore verso il compimento <strong>de</strong>lla sua opera, ottenendo a<br />

ogni passo <strong>de</strong>lle v<strong>it</strong>torie sulle potenze <strong>de</strong>lle tenebre. Aveva proclamato la sua un<strong>it</strong>à con<br />

Dio come se fosse già nella gloria, aveva espresso con sicurezza le lodi di Dio, e aveva<br />

rivolto ai discepoli parole di incoraggiamento e tenerezza. Ma era giunta l’ora <strong>de</strong>lle<br />

potenze <strong>de</strong>lle tenebre, e in quella notte tranquilla dalle sue labbra non uscivano canti di<br />

trionfo ma espressioni di angoscia. Le parole <strong>de</strong>l Salvatore giunsero sino alle orecchie<br />

sonnacchiose <strong>de</strong>i discepoli: “Padre mio, se non è possibile che questo calice passi oltre da<br />

me, senza che io lo beva, sia fatta la tua volontà”. Matteo 26:42. {GN 527.6}<br />

Il primo impulso <strong>de</strong>i discepoli fu di andare da lui, ma egli aveva <strong>de</strong>tto loro di aspettare<br />

là, vegliando e pregando. Quando Gesù tornò da loro, li trovò nuovamente addormentati.<br />

Sentiva ancora la necess<strong>it</strong>à <strong>de</strong>l sostegno <strong>de</strong>i suoi discepoli e <strong>de</strong>lle loro parole di conforto<br />

per vincere le tenebre che lo circondavano, ma i loro occhi erano appesant<strong>it</strong>i “e non<br />

sapevano cosa rispon<strong>de</strong>rgli”. <strong>La</strong> sua presenza li svegliò; vi<strong>de</strong>ro sul suo volto le macchie<br />

di sangue <strong>de</strong>ll’agonia ed ebbero paura. Non riuscivano a compren<strong>de</strong>re la sua angoscia.<br />

“Tanto era disfatto il suo sembiante al punto da non sembrare più un uomo, e il suo<br />

aspetto da non sembrare più un figlio d’uomo”. Isaia 52:14. {GN 528.1}<br />

Gesù tornò ancora nel suo luogo di preghiera e cad<strong>de</strong> prostrato, angosciato per l’orrore<br />

<strong>de</strong>lle profon<strong>de</strong> tenebre. In quell’ora di prova, l’uman<strong>it</strong>à <strong>de</strong>l Figlio di Dio tremava. Non<br />

pregava per la fe<strong>de</strong> <strong>de</strong>i suoi discepoli ma per sé, per il suo spir<strong>it</strong>o tentato e agonizzante.<br />

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