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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

quello che diceva, ma nello stesso tempo le sue parole non offrivano nessun appiglio alle<br />

loro accuse. Nella parabola <strong>de</strong>l fariseo e <strong>de</strong>l pubblicano, l’orgogliosa preghiera: “O Dio,<br />

ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini” era in stri<strong>de</strong>nte contrasto con la<br />

supplica <strong>de</strong>l peccatore pent<strong>it</strong>o: “O Dio, abbi pietà di me, peccatore!” Luca 18:11, 13. Così<br />

Gesù rimproverava l’ipocrisia <strong>de</strong>gli ebrei. Con l’immagine <strong>de</strong>l fico sterile e quella <strong>de</strong>l<br />

gran conv<strong>it</strong>o, predisse il giudizio che si sarebbe abbattuto su quella nazione impen<strong>it</strong>ente.<br />

Coloro che con disprezzo avevano respinto l’inv<strong>it</strong>o <strong>de</strong>l Vangelo, avrebbero ud<strong>it</strong>o queste<br />

parole di condanna: “Perché io vi dico che nessuno di quegli uomini che erano stati<br />

inv<strong>it</strong>ati, assaggerà la mia cena”. Luca 14:24. Gesù <strong>de</strong>tte ai discepoli preziosi<br />

insegnamenti. Le parabole <strong>de</strong>lla vedova importuna e <strong>de</strong>ll’amico che andò a chie<strong>de</strong>re <strong>de</strong>l<br />

pane a mezzanotte illustravano con forza le sue parole: “Chie<strong>de</strong>te, e vi sarà dato; cercate<br />

e troverete; picchiate, e vi sarà aperto”. Luca 11:9. {GN 374.3}<br />

Spesso la loro fe<strong>de</strong> incerta venne rafforzata da queste parole di Gesù: “Dio non<br />

ren<strong>de</strong>rà dunque giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tar<strong>de</strong>rà nei loro<br />

confronti? Io vi dico che ren<strong>de</strong>rà giustizia con prontezza”. Luca 18:7, 8. Gesù ripeté la<br />

bella parabola <strong>de</strong>lla pecora perduta ed estese questa lezione parlando <strong>de</strong>lla dramma<br />

smarr<strong>it</strong>a e <strong>de</strong>l figlio prodigo. I discepoli non potevano compren<strong>de</strong>re sub<strong>it</strong>o il significato<br />

di quelle lezioni; ma quando, dopo l’effusione <strong>de</strong>llo Spir<strong>it</strong>o Santo, vi<strong>de</strong>ro la conversione<br />

<strong>de</strong>i gentili e la collera <strong>de</strong>gli ebrei, allora compresero meglio la lezione <strong>de</strong>lla parabola <strong>de</strong>l<br />

figlio prodigo e poterono partecipare alla gioia di Gesù espressa con queste parole: “Ma<br />

bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in v<strong>it</strong>a;<br />

era perduto ed è stato r<strong>it</strong>rovato”. Luca 15:32. {GN 375.1}<br />

Quando nel nome <strong>de</strong>l Maestro affrontavano ingiurie, povertà e persecuzione, si<br />

incoraggiavano ripetendosi quello che Gesù aveva <strong>de</strong>tto loro nel suo ultimo viaggio:<br />

“Non temere, piccolo gregge; perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno. Ven<strong>de</strong>te<br />

i vostri beni, e dateli in elemosina; fatevi <strong>de</strong>lle borse che non invecchiano, un tesoro<br />

inesauribile nel cielo, dove ladro non si avvicina e tignola non ro<strong>de</strong>. Perché dov’è il<br />

vostro tesoro, lì sarà anche il vostro cuore”. Luca 12:32-34. {GN 375.2}<br />

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