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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

Non temete; andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea; là mi vedranno”.<br />

Matteo 28:9, 10. {GN 607.2}<br />

Dopo la sua risurrezione, Gesù volle innanzi tutto assicurare i discepoli che il suo<br />

amore e la sua premura per loro non erano mutati. Egli apparve loro più volte per<br />

convincerli che era il loro Salvatore vivente, che aveva infranto i legami <strong>de</strong>lla morte e<br />

non poteva più essere trattenuto dal sepolcro, e per rivelare loro che li amava con lo<br />

stesso affetto di quando era il loro amato Maestro. Egli avrebbe rinsaldato sempre più<br />

questi legami, e fece annunciare ai suoi fratelli che lo avrebbero incontrato in Galilea.<br />

{GN 607.3}<br />

Questo appuntamento così preciso ricordò ai discepoli le parole con cui <strong>Cristo</strong> aveva<br />

annunciato loro la sua risurrezione. Ma non potevano ancora essere pienamente felici a<br />

causa <strong>de</strong>l dubbio e <strong>de</strong>lle perpless<strong>it</strong>à che li tormentavano. Non riuscivano a cre<strong>de</strong>re<br />

neppure alle donne che dicevano di aver visto il Signore. Pensavano che fossero v<strong>it</strong>time<br />

di un’allucinazione. Sembrava che le difficoltà si fossero moltiplicate. Il sesto giorno<br />

<strong>de</strong>lla settimana era morto il loro Salvatore; il primo giorno <strong>de</strong>lla settimana successiva il<br />

suo corpo era spar<strong>it</strong>o, ed essi erano stati accusati di averlo sottratto per ingannare il<br />

popolo. Pensavano di non poter modificare la falsa opinione che si diffon<strong>de</strong>va sul loro<br />

conto. Temevano l’odio <strong>de</strong>i sacerdoti e la collera <strong>de</strong>l popolo e <strong>de</strong>si<strong>de</strong>ravano la presenza<br />

di Gesù che li aveva aiutati in ogni difficoltà. {GN 607.4}<br />

Spesso ripetevano: “Noi speravamo che fosse lui che avrebbe ri scattato Israele”. Luca<br />

24:21. Soli e tristi, ricordavano le sue parole: “Perché se fanno queste cose al legno<br />

ver<strong>de</strong>, che sarà fatto al secco?” Luca 23:31. Allora si riunirono in quella stanza al piano<br />

superiore in cui avevano celebrato la Cena; chiusero e sbarrarono le porte, temendo di<br />

subire lo stesso <strong>de</strong>stino <strong>de</strong>l loro amato Maestro. {GN 607.5}<br />

E dire che per tutto quel tempo avrebbero potuto rallegrarsi, perché avevano un<br />

Salvatore risorto! Nel giardino Maria piangeva, mentre Gesù le era accanto. I suoi occhi<br />

erano così velati di lacrime che non riusciva a riconoscerlo. Il cuore <strong>de</strong>i discepoli era così<br />

pieno di dolore che non cre<strong>de</strong>vano al messaggio <strong>de</strong>ll’angelo e alle parole di <strong>Cristo</strong> stesso.<br />

{GN 608.1}<br />

Anche oggi molti si comportano come quei discepoli. Quanti fanno eco al grido<br />

disperato di Maria: “Han tolto il mio Signore, e non so dove l’abbiano posto!” A molti si<br />

potrebbero ripetere le parole <strong>de</strong>l Salvatore: “Perché piangi? Chi cerchi?” Egli è accanto a<br />

loro, ma i loro occhi colmi di lacrime non lo scorgono. Egli parla loro, ma essi non<br />

capiscono. {GN 608.2}<br />

Le teste chine si sollevino, gli occhi si aprano per contemplarlo, e le orecchie odano la<br />

sua voce: “Andate presto a dire ai suoi discepoli: Egli è risusc<strong>it</strong>ato dai morti”. Matteo<br />

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