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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

Cap<strong>it</strong>olo 80: Nella tomba di Giuseppe<br />

Finalmente Gesù riposava. Il lungo giorno di sofferenza era fin<strong>it</strong>o. Mentre gli ultimi<br />

raggi <strong>de</strong>l sole annunciavano il sabato, il Figlio di Dio giaceva in pace nella tomba di<br />

Giuseppe. <strong>La</strong> sua missione era compiuta e, con le mani composte, si riposava nelle sacre<br />

ore <strong>de</strong>l sabato. {GN 589.1}<br />

Nel principio, dopo avere creato il mondo, il Padre e il Figlio si erano riposati nel<br />

giorno <strong>de</strong>l sabato. Quando “furono compiuti i cieli e la terra e tutto l’eserc<strong>it</strong>o loro”<br />

(Genesi 2:1), il Creatore e gli angeli si rallegrarono contemplando quella scena gloriosa,<br />

“quando le stelle <strong>de</strong>l mattino cantavano tutte assieme e tutti i figli di Dio alzavano grida<br />

di gioia”. Giobbe 38:7. Ora Gesù riposava dopo aver compiuto l’opera <strong>de</strong>lla re<strong>de</strong>nzione. I<br />

suoi discepoli erano addolorati, ma nel cielo vi era gioia. Davanti agli occhi <strong>de</strong>gli angeli<br />

si schiu<strong>de</strong>va la prospettiva di un futuro glorioso. Dio e le creature <strong>de</strong>l cielo ve<strong>de</strong>vano il<br />

frutto <strong>de</strong>ll’opera di <strong>Cristo</strong>: una creazione restaurata, l’uman<strong>it</strong>à re<strong>de</strong>nta per sempre con la<br />

v<strong>it</strong>toria sul peccato. {GN 589.2}<br />

Questa visione resterà collegata al giorno in cui Gesù si riposò. Perché “l’opera sua è<br />

perfetta”, e “tutto quel che Dio fa è per sempre”. Deuteronomio 32:4; Ecclesiaste 3:14.<br />

Quando avverrà la “restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha parlato fin dall’antich<strong>it</strong>à<br />

per bocca <strong>de</strong>i suoi santi profeti” (Atti 3:21), il sabato <strong>de</strong>lla creazione, il giorno in cui<br />

Gesù si riposò nella tomba di Giuseppe, sarà ancora un giorno di riposo e di esultanza. Il<br />

cielo e la terra si uniranno nella lo<strong>de</strong> quando “di sabato in sabato” (Isaia 66:23) tutte le<br />

nazioni <strong>de</strong>i re<strong>de</strong>nti si prostreranno nella gioiosa adorazione di Dio e <strong>de</strong>ll’Agnello. {GN<br />

589.3}<br />

Gli ultimi avvenimenti <strong>de</strong>l giorno <strong>de</strong>lla crocifissione portarono nuove prove<br />

<strong>de</strong>ll’a<strong>de</strong>mpimento <strong>de</strong>lle profezie e resero una nuova testimonianza alla divin<strong>it</strong>à di Gesù.<br />

Quando le tenebre si furono allontanate dalla croce e il Salvatore morente ebbe espresso<br />

il suo ultimo grido, si udì un’altra voce che disse: “Veramente, costui era Figlio di {GN<br />

589.4}<br />

Dio”. Matteo 27:54. {GN 589.5}<br />

Quelle parole furono pronunciate ad alta voce, e tutti gli occhi si volsero per ve<strong>de</strong>re<br />

chi le avesse <strong>de</strong>tte. Era stato il centurione romano. Quel pagano era rimasto<br />

profondamente colp<strong>it</strong>o dalla divina pazienza <strong>de</strong>l Salvatore, dalla sua morte improvvisa e<br />

dal suo grido di v<strong>it</strong>toria, e in quel corpo fer<strong>it</strong>o e spezzato, appeso alla croce, aveva<br />

riconosciuto il Figlio di Dio. Non poté trattenersi dall’esprimere la sua fe<strong>de</strong>. Il Re<strong>de</strong>ntore<br />

iniziava a ve<strong>de</strong>re il frutto <strong>de</strong>lla sua sofferenza. Nel giorno <strong>de</strong>lla sua morte, tre uomini,<br />

molto diversi l’uno dall’altro, avevano confessato la loro fe<strong>de</strong>: il comandante <strong>de</strong>lla<br />

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