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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

“Egli chiama le proprie pecore per nome e le conduce fuori. e le pecore lo seguono,<br />

perché conoscono la sua voce”. Versetti 3, 4. Il pastore in Oriente non sospinge le pecore<br />

e non ricorre alla forza o alla paura, ma va avanti e le chiama. Esse conoscono la sua voce<br />

e ubbidiscono al suo richiamo. Il buon Pastore agisce nella stessa maniera verso le<br />

pecore. Le Scr<strong>it</strong>ture affermano: “Tu guidasti il tuo popolo come un gregge, per mano di<br />

Mosè e d’Aaronne”. Salmi 77:20. Gesù dichiara tram<strong>it</strong>e i profeti: “Io ti amo d’un amore<br />

eterno; perciò ti prolungo la mia bontà”. Geremia 31:3. Non costringe nessuno a seguirlo,<br />

ma afferma: “Io li attiravo con cor<strong>de</strong> umane, con legami d’amore”. Osea 11:4. {GN<br />

364.2}<br />

Chi segue Gesù non lo fa per paura <strong>de</strong>l castigo o per la speranza <strong>de</strong>lla ricompensa<br />

eterna. Egli contempla l’amore puro <strong>de</strong>l Salvatore come si è manifestato nella sua v<strong>it</strong>a<br />

terrena, dalla mangiatoia di Betlemme sino alla croce <strong>de</strong>l Calvario, e quella visione<br />

intenerisce e conquista il cuore. Così nasce l’amore. Ha ud<strong>it</strong>o la sua voce e lo segue. {GN<br />

364.3}<br />

Come il pastore prece<strong>de</strong> il gregge e affronta per primo i pericoli <strong>de</strong>l cammino, così<br />

Gesù si comporta con il suo popolo. “Quando ha messo fuori tutte le sue pecore, va<br />

davanti a loro”. Giovanni 10:4. <strong>La</strong> via che conduce al cielo è stata consacrata dalle<br />

impronte <strong>de</strong>l Salvatore. Il sentiero può essere ripido e difficile, ma Gesù ha già percorso<br />

quella strada; i suoi piedi hanno calpestato le spine affinché il cammino fosse più agevole<br />

per noi. Egli stesso ha già portato ogni peso che noi siamo chiamati a portare. {GN<br />

364.4}<br />

Gesù, sebbene sia asceso al cielo alla presenza di Dio e condivida il trono<br />

<strong>de</strong>ll’universo, nutre la stessa compassione che aveva in passato. Anche oggi consi<strong>de</strong>ra<br />

tutte le sventure <strong>de</strong>ll’uman<strong>it</strong>à con la stessa tenerezza e simpatia. Quella mano che è stata<br />

traf<strong>it</strong>ta, è aperta per riversare con abbondanza le sue benedizioni sul suo popolo di sperso<br />

nel mondo. “Non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano”. Giovanni 10:28.<br />

Gesù consi<strong>de</strong>ra chi si affida a lui più prezioso <strong>de</strong>l mondo intero. Il Salvatore sarebbe<br />

disposto, per salvare un uomo e introdurlo nel suo regno, a passare di nuovo attraverso<br />

l’agonia <strong>de</strong>l Calvario. Non abbandonerà mai nessuno per il quale è morto. Finché i suoi<br />

discepoli non <strong>de</strong>cidono di lasciarlo, egli li sostiene. {GN 364.5}<br />

In tutte le prove abbiamo un Salvatore il cui aiuto non verrà mai meno. Egli non ci<br />

lascia soli nella lotta contro la tentazione, nella battaglia contro il male e non permette<br />

che siamo schiacciati dalle preoccupazioni e dai dolori. Sebbene gli occhi terreni non<br />

possano ve<strong>de</strong>rlo, l’orecchio <strong>de</strong>lla fe<strong>de</strong> può udirlo, mentre ci incoraggia a non avere paura<br />

perché egli è con noi. “Io sono. il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli <strong>de</strong>i<br />

secoli”. Apocalisse 1:18. Io ho provato i vostri dolori, ho affrontato le vostre lotte e le<br />

vostre tentazioni. Conosco le vostre lacrime, perché anch’io ho pianto. Conosco i<br />

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