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La Passione de Cristo_(it)

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

Gesù che lottava solo contro le potenze delle tenebre. Poco prima Gesù era stato saldo come un cedro possente contro l’uragano dell’opposizione. Volontà ostinate e cuori maligni e astuti avevano cercato inutilmente di metterlo in difficoltà e sopraffarlo: era rimasto incrollabile nella sua posizione di Figlio di Dio. Ma ora Gesù sembrava una canna sbattuta e piegata da una violenta tempesta, piegato sotto il peso del peccato e soggetto a torture soprannaturali ... Secoli prima della crocifissione, è scritto, “Poiché cani mi hanno circondato; una folla di malfattori m'ha attorniato; m'hanno forato le mani e i piedi. Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e mi osservano.” I nemici di Gesù sfogavano la loro collera mentre Egli era sulla croce. Sacerdoti, capi e scribi si univano alla folla per insultare il Salvatore morente. Questo libro testimonia l'amore prezioso, la vita senza fine e la passione ardente di Cristo...

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<strong>La</strong> <strong>Passione</strong> <strong>de</strong> <strong>Cristo</strong><br />

vi fu un violento terremoto. I presenti furono scaraventati gli uni addosso agli altri: era<br />

una scena terribile di confusione e spavento. Grossi massi si staccarono dalle montagne<br />

vicine e precip<strong>it</strong>arono nella pianura. Alcuni sepolcri si aprirono e i morti uscirono dalle<br />

tombe. Sembrava che il creato si dissolvesse. Sacerdoti, capi, soldati, carnefici e tutta la<br />

folla, muti di terrore, giacevano a terra. {GN 580.4}<br />

Nel momento in cui Gesù esclamò: “È compiuto!”, <strong>de</strong>i sacerdoti officiavano nel<br />

tempio. Era l’ora <strong>de</strong>l sacrificio <strong>de</strong>lla sera. L’agnello, simbolo di <strong>Cristo</strong>, stava per essere<br />

immolato. Il sacerdote, con i sontuosi paramenti sacerdotali, aveva il coltello in mano,<br />

come Abramo quando stava per ucci<strong>de</strong>re il proprio figlio. <strong>La</strong> folla contemplava attenta la<br />

scena. Ma in quello stesso momento la terra fu scossa perché il Signore stesso si<br />

avvicinava. Con un rumore lacerante la cortina interna <strong>de</strong>l tempio fu strappata in due, da<br />

cima a fondo, da una mano invisibile e svelò agli occhi <strong>de</strong>lla folla il luogo in cui si<br />

manifestava la presenza di Dio. Lì, sul propiziatorio, il Signore esprimeva la sua gloria.<br />

Soltanto il sommo sacerdote sollevava la cortina che separava il luogo santissimo<br />

dall’altra parte <strong>de</strong>l santuario, una volta l’anno, per fare l’espiazione <strong>de</strong>i peccati <strong>de</strong>l<br />

popolo. Ma a<strong>de</strong>sso quella cortina era strappata in due. Il luogo santissimo <strong>de</strong>l santuario<br />

terreno aveva perso il suo carattere sacro. {GN 581.1}<br />

Ovunque regnavano terrore e confusione. Il sacerdote stava per immolare la v<strong>it</strong>tima,<br />

ma il coltello gli cad<strong>de</strong> dalla mano tremante e l’agnello fuggì. Il simbolo si era incontrato<br />

con la sua realtà nel momento <strong>de</strong>lla morte <strong>de</strong>l figlio di Dio. Il gran<strong>de</strong> sacrificio era<br />

compiuto. <strong>La</strong> via che dà accesso al santuario è aperta, una via nuova e vivente,<br />

accessibile a tutti; l’uman<strong>it</strong>à peccatrice e sofferente non ha più bisogno di aspettare la<br />

venuta <strong>de</strong>l sommo sacerdote. Da quel momento in poi il Salvatore avrebbe officiato in<br />

cielo come sacerdote e avvocato. Fu come se una voce dicesse agli adoratori: “Sono<br />

cessati tutti i sacrifici e tutte le offerte per il peccato. Il Figlio di Dio è venuto secondo la<br />

sua Parola”. “Ecco, vengo (nel rotolo <strong>de</strong>l libro è scr<strong>it</strong>to di me) per fare, o Dio, la tua<br />

volontà”. Ed “è entrato una volta per sempre nel luogo santissimo... Così ci ha acquistato<br />

una re<strong>de</strong>nzione eterna”. Ebrei 10:7; 9:12. {GN 581.2}<br />

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