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POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

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In merito al primo punto, occorre sottolineare come per il numero dei progetti approvati<br />

e la tipologia di azioni sperimentate (soprattutto formative), la programmazione<br />

regionale ha risposto alle urgenze sociali espresse da alcuni gruppi. E’ stata posta<br />

particolare attenzione all’aggiornamento delle competenze dei gruppi a rischio di<br />

obsolescenza (gli over 45), soprattutto con interventi volti a fornire conoscenze e<br />

competenze tecniche di base. Rientrano in questo caso, le iniziative formative<br />

riguardanti l’apprendimento di una lingua straniera o l’utilizzo di programmi o<br />

applicazioni informatiche. Altre iniziative miravano a migliorare il set competitivo di<br />

alcune imprese, soprattutto le PMI, puntando direttamente all’aggiornamento strategico<br />

delle figure professionali over 45.<br />

Occorre dire che un primo screening dei progetti ha rilevato un numero enormemente<br />

maggiore di azioni formative di base (rivolte cioè ai singoli) rispetto alle azioni<br />

strategiche (rivolte alle imprese). I progetti hanno perciò viaggiato su un livello di<br />

specializzazione medio-bassa.<br />

Molto di più si è fatto per i giovani: attraverso i canali della formazione in obbligo<br />

scolastico, la formazione superiore, l’orientamento e l’inserimento lavorativo, la presa<br />

in carico in situazioni di svantaggio sociale. Con i progetti rivolti all’inserimento<br />

lavorativo immediato, ma anche per i giovani in condizioni di svantaggio, la<br />

programmazione regionale e provinciale ha inteso fornire ai giovani coinvolti gli<br />

strumenti pratici e le competenze necessarie per entrare nel mondo del lavoro<br />

cominciando a delineare un percorso professionale puntuale. I progetti di formazione<br />

superiore si sono rivolti a un target più elevato (destinatari con titoli di studio superiori)<br />

ma sempre puntando alla definizione di percorsi professionali e figure immediatamente<br />

spendibili sul mercato del lavoro locale.<br />

Negli altri casi (obbligo e orientamento), si è voluto fornire un supporto all’integrazione<br />

autentica dei sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso interventi<br />

di accompagnamento al lavoro, orientamento e socializzazione al lavoro anche mediante<br />

l’applicazione della formazione “just in time”.<br />

Per quanto attiene agli atipici, l’orientamento della programmazione regionale e<br />

provinciale è stato quello di garantire lo sviluppo di competenze tecnico-professionali,<br />

competenze trasversali, lo sviluppo di competenze avanzate, nonché il consolidamento<br />

di percorsi per l’autoimprenditorialità: tutto questo al fine di rafforzare la posizione di<br />

un gruppo sociale già per definizione precario. L’orientamento è stato, pertanto,<br />

coerente, con la domanda di stabilizzazione espressa a livello regionale.<br />

Rispetto al criterio dell’efficacia, nel settennio precedente, come indicato puntualmente<br />

nelle linee di programmazione per il sistema di istruzione, di formazione e per il lavoro<br />

per il triennio 2007-2009 sono stati conseguiti alcuni importanti risultati.<br />

La programmazione delle azioni dei servizi per il lavoro, in relazione a questo target di<br />

utenza, si è posta come obiettivo principale quello di fornire servizi informativi e di<br />

orientamento efficaci, supporto all’inserimento lavorativo, accompagnamento e<br />

tutoraggio nella transizione al lavoro con particolare attenzione ai soggetti più deboli e/o<br />

con maggiori difficoltà occupazionali.<br />

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