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POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

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CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />

Tabella 9. Imprese individuali registrate con titolare donna di nazionalità extracomunitaria per<br />

regione. Valori assoluti e var. % <strong>2006</strong>-2005<br />

Regione <strong>2006</strong> 2005 Var.%<br />

Abruzzo 1620 1495 8,4<br />

Basilicata 285 283 0,7<br />

Calabria 1413 1274 10,9<br />

Campania 3547 3153 12,5<br />

Emilia Romagna 3281 2815 16,6<br />

Friuli Venezia Giulia 1218 1147 6,2<br />

Lazio 4321 3798 13,8<br />

Liguria 1209 1126 7,4<br />

Lombardia 6536 5867 11,4<br />

Marche 1417 1238 14,5<br />

Molise 307 281 9,3<br />

Piemonte 3235 2776 16,5<br />

Puglia 1635 1523 7,4<br />

Sardegna 634 561 13,0<br />

Sicilia 2562 2266 13,1<br />

Toscana 4430 3867 14,6<br />

Trentino Alto Adige 317 274 15,7<br />

Umbria 629 560 12,3<br />

Valle d’Aosta 58 54 7,4<br />

Veneto 3319 2890 14,8<br />

Totale 41973 37248 12,7<br />

Fonte: Elaborazione Retecamere su Osservatorio dell’imprenditoria femminile, Unioncamere-InfoCamere<br />

Come in altre regioni italiane, anche in Emilia-Romagna il fenomeno della prostituzione<br />

e della tratta di donne a scopo di sfruttamento sessuale ha registrato, sulle strade, la<br />

progressiva riduzione del numero di italiane (passate a una prostituzione al chiuso) ed il<br />

forte incremento della presenza di donne straniere (in particolare nigeriane, moldave,<br />

ucraine e rumene), molte delle quali vittime di un vero e proprio sfruttamento. I dati<br />

raccolti dal progetto regionale “Oltre la Strada” confermano questo quadro di forte<br />

mutevolezza: l’ingresso nei percorsi di protezione sociale di donne provenienti dalla<br />

prostituzione al chiuso, l’aumento dal 3% al 7% circa delle minorenni, l’incremento del<br />

numero delle donne e delle minorenni provenienti dalla Romania, la stabilità del<br />

numero di contatti su strada e, in generale, l’aumento delle persone nuove.<br />

La scuola<br />

Il fenomeno dei ricongiungimenti famigliari rappresenta una prima fase di maturità<br />

dell’immigrazione e tocca dimensioni significative in Emilia-Romagna nella seconda<br />

metà degli anni Novanta. I minori stranieri residenti in Emilia Romagna al 1.1.2005<br />

risultano 67444 di cui 35227 maschi e 32217 femmine.<br />

Dal 1999/<strong>2000</strong> al 2005/<strong>2006</strong>, il numero di alunni con cittadinanza non italiana iscritto<br />

nelle scuole della regione è andato progressivamente aumentando, passando da quasi<br />

15mila unità a quasi 51mila. Si tratta di un salto notevole che ha portato l’incidenza<br />

degli alunni stranieri sul totale dal 3,16% a quasi il 10% in soli 7 anni. Il numero di<br />

alunne straniere rimane comunque sempre più basso degli alunni stranieri e riflette la<br />

diversa composizione della popolazione in età scolastica.<br />

Le iscrizioni di alunni con cittadinanza non italiana nelle scuole per ordine e grado sono<br />

più frequenti nelle scuole d’infanzia, nella scuola primaria e nella secondaria inferiore.<br />

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