POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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In ambito industriale, il Piano Triennale delle Attività Produttive contiene precisi<br />
obiettivi, sia rispetto al sostegno ai percorsi di qualità sia al tema dell’innovazione<br />
finanziaria e, in particolare, quello della finanza a sostegno di progetti di innovazione.<br />
Il “Piano qualità regionale”, approvato nell’ambito del Piano triennale delle attività<br />
produttive prevede il sostegno a progetti d’imprese per il perseguimento di una gestione<br />
della qualità e una valorizzazione del loro ruolo sociale attraverso obiettivi<br />
d’innovazione organizzativa, di contenimento dell’impatto ambientale, di sicurezza sul<br />
lavoro e di sviluppo di una cultura imprenditoriale e di ambiente di lavoro socialmente<br />
responsabili tramite le seguenti azioni:<br />
− interventi a sostegno di progetti di sviluppo di sistemi di gestione globale ed<br />
integrata della qualità nelle imprese;<br />
− interventi a sostegno di progetti per reti di imprese, per favorire il miglioramento e<br />
l’ampliamento della capacità produttiva delle imprese (servizi comuni, soluzioni<br />
comuni nell’organizzazione della produzione in reti);<br />
− promozione della responsabilità sociale attraverso il sostegno all’adozione di criteri<br />
organizzativi e produttivi in linea con i principi della responsabilità sociale nelle<br />
PMI, con particolare riferimento alla qualità nei rapporti di lavoro, al rispetto delle<br />
norme in materia di previdenza, assistenza, e sicurezza sul lavoro;<br />
− interventi per lo sviluppo e la qualificazione delle imprese artigiane e cooperative<br />
che, per quest’ultima, includono anche la predisposizione di un progetto di Legge<br />
“per la promozione e lo sviluppo della cooperazione mutualistica” oltre che<br />
sostegno alla creazione e sviluppo competitivo di imprese cooperative attraverso il<br />
Foncooper.<br />
Per quanto riguarda la finanza per lo sviluppo delle imprese e il sostegno a progetti di<br />
investimento per l’innovazione, l’obiettivo è quello di facilitare ulteriormente l’accesso<br />
al credito da parte delle piccole e medie imprese qualificandone le finalità.<br />
Le politiche e le linee strategiche delineate dal Programma Triennale si realizzano anche<br />
attraverso l’integrazione degli strumenti di programmazione e delle risorse finanziarie.<br />
Oltre che con l’utilizzo delle risorse nazionali del Fondo Unico per le Attività<br />
Produttive, gli obiettivi sono attuati anche con il contributo di altri strumenti di<br />
programmazione legati principalmente a finanziamenti europei e ad altri finanziamenti<br />
regionali in materia di sviluppo di attività produttive.<br />
Nel settore agricolo ed agroalimentare, la priorità è quella di realizzare una maggiore<br />
integrazione tra settori, sviluppare la capacità di dialogare con i sistemi nazionali e<br />
comunitari deputati alla messa a punto dell’innovazione e ampliare l’offerta di servizi<br />
reali all’impresa. Rispetto alle aziende la finalità è quella di privilegiare:<br />
− il sostegno alla formazione di nuove imprese ed al loro consolidamento, affrontando<br />
il nodo strutturale rappresentato dal reperimento e dal consolidamento di nuova<br />
mano d’opera qualificata sulla base di politiche di accoglienza e di formazione<br />
professionale;<br />
− il sostegno all’inserimento di giovani imprenditori agevolando le condizioni di<br />
accesso al credito;<br />
− l’ innovazione nella governance del settore primario, con particolare riferimento allo<br />
snellimento dei rapporti tra azienda agricola ed ente pubblico.<br />
Le priorità indicate sono pienamente in linea con le necessità di dare attuazione alla<br />
Strategia Europea per la Crescita e l’Occupazione, basata sullo sviluppo di un’economia<br />
centrata sulla conoscenza, sulla capacità di innovazione e sulla qualità, oltre che sulla<br />
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