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POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

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Sempre nel 1997 prende il via la riforma della pubblica amministrazione: con la legge<br />

59/97 vengono delegati numerosi compiti alle Regioni, fra cui quelli inerenti alle<br />

politiche per l'occupazione, come specificato dal D.Lgs. attuativo 469/97. Tale decreto<br />

ha decentrato il collocamento e le politiche attive, ha poi riformato i Servizi per<br />

l'Impiego e ha delineato la fisionomia del Sistema informativo lavoro (SIL).<br />

La programmazione italiana del <strong>FSE</strong> <strong>2000</strong>-<strong>2006</strong> supporta la realizzazione della<br />

Strategia Europea per l’Occupazione con oltre l’88,1% delle proprie risorse. Il suo<br />

contributo è da considerarsi, tuttavia, sia in riferimento al perseguimento delle priorità<br />

attraverso la realizzazione delle misure dei programmi, sia alle modalità di governo<br />

della strategia.<br />

In Italia, le politiche di intervento adottate negli ultimi anni hanno avuto come obiettivo<br />

quello di sostenere le tendenze positive del mercato del lavoro, al fine di accrescere il<br />

tasso di occupazione (che resta ancora troppo basso) e di attirare sul mercato quelle<br />

fasce di popolazione che ne sono escluse: donne, ultracinquantenni, giovani.<br />

In secondo luogo, esse hanno avuto lo scopo di diminuire il periodo di tempo trascorso<br />

nelle ricerca di un nuovo impiego o nella condizione di disoccupazione. L’Italia si è<br />

iscritta, dunque, a pieno titolo nella Strategia di Lisbona, promuovendo adeguate<br />

politiche di “welfare to work” e sviluppando azioni di valorizzazione del capitale<br />

umano.<br />

Le misure del <strong>FSE</strong> di seguito collegate alle priorità della SEO hanno fatto riferimento<br />

ad una struttura standardizzata della programmazione italiana che, sia in ob. 1, sia in ob.<br />

3, equivale ad articolazioni dei policy field previsti dal Regolamento.<br />

Alcune delle risorse programmate per il periodo <strong>2000</strong>-<strong>2006</strong> considerate a supporto della<br />

SEO sono riportate di seguito.<br />

1. Misure attive e preventive per le persone disoccupate e inattive<br />

A tale priorità il <strong>FSE</strong> contribuisce attraverso le misure del policy field A dedicate<br />

all’approccio preventivo e curativo della disoccupazione e sulle quali si concentra il<br />

31,7% delle risorse programmate dal fondo in Italia. In esse vengono promossi<br />

interventi per lo sviluppo dei servizi pubblici all’impiego e interventi per l’incremento<br />

dell’occupabilità degli individui attraverso work experience, formazione e incentivi<br />

all’occupazione. A ciò si aggiunge l’asse dedicato all’occupabilità del programma Equal<br />

per il quale sono programmati 236.640 mila euro.<br />

2. Creazione di posti di lavoro e imprenditorialità<br />

Coerentemente con la priorità di sviluppo dell’imprenditorialità, il <strong>FSE</strong> promuove la<br />

creazione di impresa e il consolidamento del tessuto imprenditoriale finanziando<br />

formazione e percorsi integrati per la creazione di impresa, incentivi alla creazione di<br />

impresa e servizi alle imprese in start-up ed esistenti attraverso la misura D3. A tal<br />

priorità contribuisce, inoltre, l’asse “imprenditorialità” di Equal con 197.200 mila euro.<br />

3 e 4. Affrontare il cambiamento e promuovere l’adattabilità e la mobilità nel mercato<br />

del lavoro e promuovere lo sviluppo del capitale umano e l’apprendimento lungo l’arco<br />

della vita. Il <strong>FSE</strong> concentra il suo sostegno alla SEO su tali priorità grazie alle misure<br />

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