POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />
e l'educazione interculturale. In questo contesto si collocano alcuni tra i principali<br />
progetti in corso di realizzazione:<br />
⇒ Accordi di Programma<br />
⇒ Mediazione culturale<br />
⇒ Programma Operativo Nazionale (PON)<br />
⇒ Progetto per l'accesso al credito e ai servizi bancari degli imprenditori immigrati<br />
⇒ Politiche abitative<br />
⇒ Corsi di lingua italiana<br />
⇒ Infine il Ministero fa parte, insieme al Ministero dell'Interno, della Rete di punti<br />
nazionali di contatto sull'integrazione (NCP) della Commissione europea.<br />
La Rete ha come obiettivo lo scambio di buone pratiche tra paesi membri in tema di<br />
integrazione dei cittadini immigrati. Inoltre, compito della Rete europea è la redazione<br />
di un Rapporto annuale sull'integrazione che confluirà nella Comunicazione annuale<br />
della Commissione sull'Immigrazione al Parlamento e al Consiglio.<br />
Le politiche dell’immigrazione, pur rientrando in base alla legislazione vigente, fra<br />
quelle riservate alla competenza dello Stato centrale, nella parte relativa alle politiche<br />
per l'integrazione prevedono il coinvolgimento, in via principale, delle Regioni, degli<br />
Enti Locali e delle Parti sociali.<br />
4.3.2 Le politiche per l’integrazione degli stranieri dell’Emilia Romagna<br />
Dovendo rispondere a una molteplicità di fabbisogni in materia di integrazione<br />
socioeconomica degli stranieri residenti, l’emergenza di nuove forme di povertà,<br />
sicurezza, sanità e l’emergenza abitativa della popolazione straniera, le politiche per la<br />
popolazione straniera appaiono particolarmente articolate e complesse e coinvolgono<br />
diverse istituzioni (Regione, Province, Comuni), diversi attori (decisori, programmatori,<br />
parti sociali, il cittadino), e abbracciano diverse politiche.<br />
In particolare, la L.R. n. 5 del 24 marzo 2004 “Norme per l’integrazione sociale dei<br />
cittadini stranieri immigrati” persegue due finalità: (a) aumentare la partecipazione<br />
sociale, attraverso misure contro la discriminazione, e a favore delle politiche abitative,<br />
l’integrazione sociale e l’assistenza sanitaria; (b) migliorare l’accesso ai servizi<br />
educativi per l’infanzia, il diritto allo studio, l’istruzione e la formazione professionale,<br />
l’inserimento lavorativo, l’integrazione e la comunicazione interculturale.<br />
Il Programma Triennale <strong>2006</strong>-2008 per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri è<br />
nato in applicazione della legge regionale. Il programma persegue 6 finalità distinte:<br />
(1) aumentare la conoscenza del fenomeno;<br />
(2) attivare strumenti e pratiche di governance a tutti i livelli (azioni di<br />
coordinamento e concertazione);<br />
(3) costruire relazioni positive (favorire il confronto interculturale attraverso un<br />
approccio istituzionale attivo);<br />
(4) garantire pari opportunità di accesso ai servizi (promuovere la rimozione di<br />
ostacoli di ordine economico, linguistico, sociale e culturale);<br />
(5) promuovere tutela legale (favorire interventi volti a garantire per i cittadini<br />
stranieri la conoscenza e la tutela dei diritti e doveri previsti dalla normativa<br />
nazionale e regionale);<br />
217