POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />
con compiti di analisi delle esigenze e di promozione degli interventi da attuare a livello<br />
locale.<br />
La legge Turco-Napolitano (40) emanata nel 1998 si basa su 4 pilastri fondamentali:<br />
1. prevenzione e lotta all’immigrazione irregolare (allestimento dei centri di prima<br />
accoglienza e facilitazioni per gli immigrati che avessero denunciato i<br />
trafficanti)<br />
2. regolarizzazione dei nuovi flussi migratori (gli ingressi legali sulla base delle<br />
quote annuale potevano essere facilitati dai cosiddetti “sponsor”: associazioni,<br />
cittadini Italiani, stranieri con permesso di soggiorno, associazioni sindacali,<br />
ecc.)<br />
3. promozione dell’integrazione degli immigrati regolari (introduzione della<br />
possibilità per gli immigrati residenti da almeno 5 anni di ottenere lo stato di<br />
residente permanente);<br />
4. concessione dei diritti civili basilari per gli immigrati irregolari (la Legge<br />
conferma quanto già concesso dal decreto Dini: agli immigrati irregolari viene<br />
assegnata una carta anonima con la quale è per loro possibile accedere a servizi<br />
di base: assistenza sanitaria, istruzione, ecc.)<br />
La Legge Turco-Napolitano è stata poi parzialmente modificata dalla Bossi-Fini del<br />
2002 che è intervenuta sostanzialmente su due fronti:<br />
1. legare maggiormente il permesso di soggiorno a motivazioni lavorative,<br />
favorendo lavori temporali e scoraggiando soggiorni permanenti (abolizione<br />
degli “sponsor”; innalzamento da 5 a 6 anni di residenza per l’ottenimento della<br />
residenza permanente; riduzione dei fondi concessi per l’integrazione degli<br />
immigrati);<br />
2. lotta contro gli ingressi irregolari (introduzione di misure repressive alcune delle<br />
quali dichiarate incostituzionali e perciò attenuate in seconda battuta).<br />
Nonostante le misure restrittive, la Bossi-Fini ha concesso un’amnistia per la<br />
regolarizzazione di 634mila immigrati illegali, un valore molto alto e quasi equivalente<br />
alla somma delle regolarizzazioni concesse dalle precedenti 4 amnistie.<br />
Il documento programmatico sull’immigrazione per il triennio 2007-2009 non ancora<br />
pronto in quanto sta completando il suo iter in Parlamento. Tuttavia, gli orientamenti in<br />
materia di immigrazione del governo Prodi possono essere già sintetizzati brevemente:<br />
⇒ rendere più efficace la politica dei flussi e il sistema delle quote superando il<br />
tetto annuale e prevedendo che l'indicazione degli ingressi sia contenuta nel<br />
documento di programmazione triennale;<br />
⇒ eliminare dalle quote alcune categorie di lavoratori: colf, badanti, lavoratori<br />
occupati nella sanità e nei servizi sociali, stagionali;<br />
⇒ fissare la quota degli stagionali dopo la consultazione delle categorie interessate,<br />
-<br />
⇒ consentire la conversione di permessi brevi (turismo, studio, visite ai familiari)<br />
in permessi di lavoro;<br />
⇒ reintrodurre il permesso per ricerca di lavoro attraverso la figura dello sponsor<br />
che andrebbe molto potenziata;<br />
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