POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />
sociale, formazione nella vita associativa, educazione fisico-motoria) rivolte ai cittadini<br />
in età adulta, se possibile certificabili, ed aventi per obiettivo la formazione di<br />
competenze personali di base nei diversi campi e di competenze di base trasferibili.<br />
Il PO <strong>FSE</strong> <strong>2000</strong>-<strong>2006</strong> Ob. 3 Emilia Romagna ha incorporato gli obiettivi propri del<br />
QCS così come gli ambiti individuati dal PON Azioni di Sistema Ob. 3 in materia di<br />
integrazione delle politiche e dei servizi rivolti a una pluralità di attori. Tra questi<br />
rientrano senza dubbio anche i soggiornanti stranieri che sono stati destinatari di diversi<br />
interventi tra il 2005 e il <strong>2006</strong>, come indicato nella tabella che segue.<br />
Tabella 15. Ambiti di policy e numero dei progetti PO <strong>FSE</strong> rivolti ai soggiornanti stranieri della<br />
regione Emilia Romagna. Anni 2004-<strong>2006</strong>.<br />
Policy immigrazione 2004 2005 <strong>2006</strong> Totale complessivo<br />
assistenza famigliare 20 12 14 46<br />
cittadinanza 1 1 2 4<br />
formazione continua 13 3 5 21<br />
formazione permanente 14 10 22 46<br />
formazione superiore 2 1 3<br />
imprenditorialità 3 2 2 7<br />
integrazione sociale 8 4 3 15<br />
mediazione interculturale 6 3 12 21<br />
richiedenti asilo 2 1 3<br />
scuola 3 2 13 18<br />
accompagnamento 8 6 34 48<br />
azioni formative di base 13 10 22 45<br />
occupazione femminile 16 12 17 45<br />
nuove competenze 55 34 56 145<br />
Totale complessivo 164 100 203 467<br />
Fonte: Elaborazioni Cras Spa su database regionale <strong>FSE</strong>.<br />
Gli ambiti toccati dal PO per gli immigrati sono almeno 14 suddivisi in alcune macrocategorie<br />
così ripartite: (a) donne (accoglienza famigliare e occupazione femminile); (b)<br />
inclusione sociale (richiedenti asilo, cittadinanza, integrazione sociale, mediazione<br />
interculturale); (c) formazione (continua, permanente, superiore, scuola, formazione di<br />
base); (d) mercato del lavoro (imprenditorialità, accompagnamento, nuove competenze),<br />
per un totale di 467 progetti selezionati. Gli ambiti toccati più spesso riguardano le<br />
politiche del lavoro (nuove competenze), l’occupazione femminile e la formazione<br />
permanente. Al contrario, gli interventi per i richiedenti asilo, le attività di formazione<br />
superiore e i progetti volti a rafforzare la cittadinanza attiva dei beneficiari sono stati<br />
toccati meno spesso.<br />
Come mostrano le tabelle 16 e 17, il contributo totale e pubblico versato per il<br />
finanziamento dei progetti è stato destinato in gran parte a iniziative volte alla<br />
formazione di nuove competenze immediatamente spendibili sul mercato del lavoro, ad<br />
azioni di accompagnamento, e a iniziative per la creazione di impresa. Considerando il<br />
contributo totale versato, per ciascun progetto selezionato è sono stati spesi in media<br />
quasi 63mila euro. Risultano tuttavia assai più onerosi i progetti volti alla creazione di<br />
impresa (oltre 547mila euro a progetto) e i progetti per la scuola (più di 135mila euro)<br />
di accompagnamento al lavoro (quasi 75mila euro).<br />
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