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POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

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finanziari specifici e di Misure dedicate, grazie al lavoro svolto dal Tavolo Tecnico<br />

Paula, sono state inserite priorità d’intervento tese a favorire proprio l’imprenditorialità<br />

femminile che pertanto è entrata fra i temi su cui ha puntato il Piano Triennale. Infatti,<br />

anche nella sua formulazione generale, il Piano Triennale pone attenzione alle strategie<br />

volte a garantire pari opportunità attraverso il sostegno allo sviluppo delle imprese<br />

femminili ed il costante miglioramento e consolidamento della parità uomo-donna. In<br />

particolare con esso è stata sostenuta l’imprenditorialità femminile individuando<br />

specifiche forme di supporto per le donne, nello specifico:<br />

- alla Cooperazione (misura 2.2),<br />

- negli Strumenti innovativi finanziari (misura 1.3 az.b),<br />

- nella Qualità ed innovazione organizzativa (misura 2.1 az.a)<br />

- per le Reti d’impresa (misura 2.1. Az.b);<br />

- nei contributi ai lavoratori autonomi (misura 4.1.),<br />

- per l’avvio d’impresa e innovazione tecnologica (misura 3.2. Az.b)<br />

- nei fondi regionali per accesso al credito (misura 1.1. Az. A)<br />

- sostegno alla crescita misura 1.2;<br />

- nella creazione nuova impresa e ricambio generazionale misura 4.2 az.a<br />

- nelle misure per la messa in rete dei servizi (misura 7.1).<br />

Inoltre, fra le attività realizzate dal secondo Programma IF significativa è la<br />

costituzione di un Tavolo InterAssesorile. Istituito con delibera di Giunta n.158 del 7<br />

Febbraio 2005, ha come finalità l’elaborazione di politiche comuni di promozione e<br />

sostegno all’imprenditorialità femminile e il coordinamento delle azioni messe in atto<br />

dalla Giunta. Il tavolo si avvale per le proprie attività, dei contributi del Tavolo Tecnico<br />

per l’imprenditoria femminile, ed è composto dall’Assessorato Attività Produttive;<br />

l’Assessorato Formazione e Pari Opportunità, l’Assessorato Servizi Sociali.<br />

Fra le politiche regionali poste per promuovere l’imprenditorialità delle donne si rileva<br />

che le specificità territoriali e le differenti vocazioni o capacità produttive tra i territori<br />

regionali, hanno inoltre determinato la necessità di attuare nelle aree assistite dai Fondi<br />

strutturali (Obiettivi 5b e 2) molteplici azioni di animazione economica e di<br />

orientamento verso donne e verso le realtà, per favorire l'avvio e lo sviluppo<br />

dell’imprenditorialità, secondo gli indirizzi espressi dall’Unione Europea, con la<br />

finalità di valorizzare la risorsa femminile facilitando e accompagnando la creazione<br />

d’impresa.<br />

Il programma Obiettivo 2, oggi in fase di chiusura del periodo di programmazione<br />

<strong>2000</strong>-<strong>2006</strong>, è uno strumento di programmazione finalizzato all’utilizzo dei Fondi<br />

Strutturali, per promuovere politiche di coesione socio-economica dei territori<br />

caratterizzati da problemi strutturali. Il Programma Obiettivo 2 “Riconversione<br />

economica e sociale di aree con difficoltà Strutturali” è attivo solo in una parte del<br />

territorio della Regione, ed ha previsto finanziamenti su due fronti:<br />

- Asse 1: sostegno alle imprese<br />

- Asse 2: sviluppo locale<br />

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