POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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I tassi di scolarità (italiani e stranieri scuola media superiore) della regione sono tra i più<br />
elevati in Italia e sono superiori di quelli registrati nel Nord Est, sia per i maschi sia per<br />
le femmine. Osservando le dinamiche di genere, i tassi di scolarità delle femmine sono<br />
più elevati di quelli dei maschi, nonostante un lieve recupero nell’ultimo anno. Le<br />
iscrizioni ai primi due anni delle secondarie superiori rappresentano oltre il 100% della<br />
popolazione residente nella relativa fascia d’età, mentre calano vistosamente negli<br />
ultimi 3 anni, nonostante dal 2002 al 2005 si sia registrato un aumento assoluto delle<br />
iscrizioni.<br />
I tassi di abbandono al termine del primo anno della scuola media superiore appare un<br />
elemento preoccupante. Dall’anno scolastico 2002/03, gli studenti che abbandonano gli<br />
studi sono scesi dall’11% a poco meno del 10% della popolazione scolastica di<br />
riferimento. Si tratta di un risultato che si posiziona al di sotto della media della<br />
ripartizione del Nord Est (che anzi tocca l’8%).<br />
L’offerta formativa universitaria regionale<br />
La Regione dispone di un’ampia offerta formativa universitaria dislocata in quattro<br />
atenei: Bologna, Ferrara, Modena-Reggio nell’Emilia e Parma. In complesso, il sistema<br />
universitario regionale accoglie ogni anno dai 20mila ai 25mila nuovi studenti e<br />
comprende una popolazione universitaria complessiva che sfiora le 160mila unità.<br />
Tabella 6. Iscrizioni alle università dell’Emilia Romagna, per Ateneo e sesso nel 2005. Valori<br />
percentuali.<br />
ATENEO M F Tot<br />
Bologna 60,5 61,2 60,9<br />
Ferrara 11,2 11,0 11,1<br />
Parma 17,3 17,5 17,4<br />
Modena-Reggio Emilia 11,0 10,3 10,6<br />
Totale 100 100 100<br />
Fonte: Elaborazioni Cras su dati ufficio statistico MIUR<br />
Nello specifico, nell’anno accademico <strong>2006</strong>/07 si sono immatricolati più di 21mila<br />
studenti negli atenei emiliano-romagnoli, un dato che appare in calo del 15% rispetto ai<br />
valori registrati nel 2005/06 che indicava quasi 25mila nuove immatricolazioni, come<br />
mostra la tabella che segue.<br />
La maggior parte delle immatricolazioni nell’anno accademico <strong>2006</strong>/07 ha riguardato le<br />
facoltà scientifiche (42% del totale), poi quelle umanistiche (34%) e, infine, le facoltà<br />
economico-sociali (24%). Prese singolarmente, tuttavia, le facoltà che registrano il<br />
maggior numero di immatricolati sono lettere e filosofia, economia, ingegneria e<br />
scienze. Le donne si immatricolano maggiormente nelle facoltà a indirizzo umanistico<br />
(69% del totale immatricolati) e economico-sociale (52%); rappresentano invece la<br />
minoranza nelle facoltà scientifiche (42%), nonostante una crescita costante delle<br />
immatricolazioni femminili a queste facoltà dal 2001.<br />
Tra le facoltà con la più elevata popolazione femminile rientrano: scienze della<br />
formazione (88% delle presenze femminili), scuola superiore per interpreti e traduttori<br />
(84%), lingue e letterature straniere (78%) e farmacia (77%). Al contrario, ingegneria<br />
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