28.05.2013 Views

POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />

19,7% dei padri, contro un dato nazionale dell’86% delle madri e il 14% dei padri 41 . Tra<br />

le motivazioni del mancato utilizzo in Emilia-Romagna di tale legge, si individuano la<br />

non necessità di far ricorso a tale strumento (53,1% della popolazione) e la preferenza di<br />

restare al lavoro (20%).<br />

5.5 Le politiche per la conciliazione<br />

Da oramai diversi anni si dibatte sul tema della conciliazione tra vita lavorativa e vita<br />

familiare, su quali sono i bisogni, quali le difficoltà, quali le politiche e gli interventi da<br />

attuare per ottenere determinati risultati. Innanzitutto, bisogna sottolineare che<br />

conciliare significa trovare un equilibrio al meglio tra diversi ambiti, di vita e di lavoro,<br />

pubblici e privati ed è problema che riguarda sia le donne sia gli uomini. Quindi un<br />

primo approccio al problema evidenzia la presenza sia dell’uomo che della donna, ove<br />

conciliazione non rimane un problema esclusivamente femminile 42 .<br />

La conciliazione per una persone riguarda differenti ambiti della propria vita che<br />

coesistono insieme, in tempi e contesti uguali e/o differenti:<br />

• lavoro (rigido, flessibile, determinato, indeterminato, part-time, full time,<br />

dipendente, autonomo);<br />

• cura degli altri (figli, anziani, disabili);<br />

• formazione, studio, lettura, corsi;<br />

• tempi delle città e trasporti;<br />

• servizi per l’infanzia (nidi, scuola materne, ludoteche) e per anziani<br />

(residenziali, domiciliari);<br />

• cura di sé, ozio, riposo;<br />

• lavori domestici;<br />

• salute, prevenzione, cura.<br />

L’individuo durante l’intera vita deve confrontarsi con i propri bisogni, con i bisogni<br />

degli altri, con il contesto in cui vive, con i servizi che lo stesso contesto offre, con le<br />

istituzioni, con gli attori locali e con la cultura espressa dal territorio.<br />

Parlare allora di politiche di conciliazione, significa considerare l’individuo nei suoi<br />

aspetti multidimensionali, la conciliazione non è dunque un problema femminile, così<br />

come il lavoro domestico non è solo responsabilità femminile. Un buon approccio<br />

politico e programmatico per raggiungere obiettivi di conciliazione è considerare<br />

l’individuo come portatore di differenti modalità di gestire il proprio tempo, di<br />

organizzare il proprio lavoro e di rapportarsi con il mondo del lavoro, valorizzando la<br />

persona per i contributi che può apportare in quanto individuo partecipante ad un<br />

processo di sviluppo socio-economico.<br />

41<br />

ISTAT – Ministero pari opportunità – Linda Laura Sabbatici – Conciliazione dei tempi di vita e<br />

denatalità, dicembre 2005<br />

42<br />

Isfol, Conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare - Integrazione delle politiche e problemi di<br />

valutazione, aprile 2005<br />

254

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!