POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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egione sono piuttosto alti e si pongono ai vertici delle regioni italiane (71,9 nella classe<br />
di età compresa tra i 15 e i 64 anni), 79,3% per i maschi e 64,3% per le femmine.<br />
Anche considerando i tassi di occupazione e disoccupazione, disaggregati per sesso, il<br />
profilo regionale del mercato del lavoro si presenta di gran lunga migliore della media<br />
nazionale e anche del Nord-Est.<br />
Tav.1 - Principali indicatori della situazione occupazionale in Emilia Romagna, Nord-Est e Italia<br />
nel <strong>2000</strong> e nel <strong>2006</strong>. Valori percentuali<br />
Ripartizioni<br />
territoriali<br />
1 Tasso di disoccupazione<br />
Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione<br />
di lunga durata 2<br />
<strong>2000</strong> <strong>2006</strong> <strong>2000</strong> <strong>2006</strong> <strong>2000</strong> <strong>2006</strong><br />
Emilia Romagna 66,9 69,4 3,4 3,4 0,7 1,0<br />
- Maschi 74,5 77,1 2,3 2,6 0,5 0,7<br />
- Femmine 59,1 61,5 4,7 4,3 0,9 1,3<br />
Nord-Est 64,2 67,0 4,2 3,6 0,8 1,2<br />
Italia 54,8 58,4 10,2 6,8 5,0 3,4<br />
Fonte: ISTAT, Indagine continua sulle forze di lavoro<br />
La tabella mostra infatti una situazione occupazionale favorevole rispetto all’Italia e<br />
anche allo stesso Nord Est per tutti e tre gli indicatori, anche se, a fronte di un buon<br />
andamento dell’occupazione tra il <strong>2000</strong> e il <strong>2006</strong>, non si è registrato alcun<br />
miglioramento della disoccupazione totale e c’è stato un lieve peggioramento di quella<br />
di lunga durata. Dal punto di vista di genere, inoltre, si è avuto un positivo aumento del<br />
tasso di occupazione e una lieve riduzione di quello di disoccupazione, anche se<br />
permane lo squilibrio rispetto alla forza lavoro maschile e l’aumento del tasso di<br />
disoccupazione di lunga durata delle femmine è più forte di quello dei maschi.<br />
Il confronto della situazione regionale con quella media comunitaria consente di<br />
confermare il giudizio nel complesso positivo sulla performance del mercato del lavoro<br />
regionale: la comparazione dei tre principali indicatori del mercato del lavoro in<br />
relazione ai quali sin dalla prima fase della c.d. “agenda di Lisbona” erano stati fissati<br />
degli obiettivi quantificati, infatti, mette in luce un buon grado di raggiungimento degli<br />
stessi ed emerge una soddisfacente performance relativa anche sulla base di altri<br />
indicatori.<br />
Per quanto concerne i primi tre indicatori, la situazione della regione appare negativa<br />
solo in relazione al tasso di occupazione dei lavoratori della classe 55-64 anni che,<br />
comunque, nel <strong>2006</strong> si attesta su livelli superiori alla media nazionale e anche a quella<br />
del Nord Est. Per gli altri due indicatori si registrano valori superiori al dato medio<br />
dell’UE15, prossimo o superiori ai valori target che erano stati fissati per il 2010<br />
(69,4% per il tasso di occupazione totale e 61,5% per quello femminile).<br />
1 Persone in cerca di occupazione in età di 15 anni e oltre sulle forze di lavoro nella corrispondente classe<br />
di età<br />
2 Il numeratore è costituito da individui in cerca di occupazione da più di 12 mesi<br />
5