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POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

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CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />

regolamenti <strong>FSE</strong>. La presenza, all’interno dell’offerta formativa dei master, del periodo<br />

di tirocinio in azienda, ha rappresentato un importante elemento di contatto tra il mondo<br />

dell’istruzione e del lavoro: la possibilità offerta ai giovani di fare un'esperienza di<br />

lavoro e di formazione on the job, per arricchire il proprio curriculum formativo o per<br />

completare il proprio percorso di studi attraverso momenti di conoscenza pratica e<br />

diretta del mondo produttivo, rappresenta infatti un valido strumento di formazione per<br />

favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e per contrastare la disoccupazione.<br />

Nel biennio 2004-2005, infine, è stato dato avvio alla Sovvenzione Globale “voucher<br />

per l’alta formazione”, gestita anch’essa dal Consorzio Symposium come Organismo<br />

Intermediario. I master effettivamente messi in atto dagli atenei a fronte<br />

dell’assegnazione dei voucher sono stati 54 di cui 13 relativi al settore tecnicoscientifico<br />

in senso stretto e 12 alle politiche di filiera, di qualità e di sicurezza dei<br />

prodotti agroalimentari e alle politiche per l'ambiente e per il sistema energetico,<br />

anch’esse dai contenuti innovativi e tecnologico-scientifici. Per quanto concerne i<br />

destinatari, le domande presentate dagli aventi diritto sono state 1256 e gli assegnatari<br />

finali 921: di questi 255 persone hanno beneficiato di voucher formativi per l’accesso ai<br />

25 master dell’area scientifico-tecnologica.<br />

Oltre alle Sovvenzioni Globali sopra ricordate, le quali, per concentrazione di risorse<br />

finanziarie, finalità e strumenti impiegati, costituiscono gli interventi più diretti verso le<br />

politiche per l’innovazione e per l’alta formazione, il <strong>POR</strong> Ob. 3 ha promosso, nel<br />

periodo compreso tra il 2004 e il <strong>2006</strong>, 672 progetti specificamente orientati<br />

all’innovazione, coinvolgendo 13254 destinatari. Le attività messe in atto sono state,<br />

prevalentemente, relative alla specializzazione e ricerca (corsi di laurea, master, assegni<br />

di ricerca, voucher formativi, borse di studio) e alla formazione di figure professionali<br />

altamente specializzate a livello manageriale oppure operativo nei settori ad elevato<br />

fabbisogno di nuove competenze (come nei servizi avanzati alle imprese). Sono stati,<br />

inoltre, individuati interventi di formazione e accompagnamento a processi di start-up<br />

nei settori innovativi, nonché azioni di promozione e sostegno dell'innovazione nelle<br />

imprese (tra queste in particolare azioni di formazione volte alla diffusione della cultura<br />

dell'innovazione, all’acquisizione e trasferimento di nuove conoscenze e tecnologie e al<br />

potenziamento diretto di azioni innovative di prodotto, processo o di tipo<br />

organizzativo). Emerge come la Regione abbia risposto alle esigenze del territorio in<br />

materia di innovazione attraverso una serie di azioni (soprattutto formative), che hanno<br />

cercato in particolare di adeguare le competenze del personale delle imprese e di creare<br />

figure professionali altamente specializzate, soprattutto nel settore dei servizi avanzati<br />

alle imprese in discipline tecnico-scientifiche. Si tratta di azioni coerenti con la struttura<br />

del sistema imprenditoriale regionale, caratterizzata dalla ridotta dimensione<br />

dell'apparato produttivo, nella quale la costituzione di un capitale umano altamente<br />

qualificato assume un ruolo di primo piano per l'innovazione e la crescita della<br />

produttività.<br />

Gli interventi messi in atto attraverso il <strong>FSE</strong> nell’ambito delle politiche<br />

dell’innovazione, dunque, mostrano il pregio di anticipare i bisogni espressi dal<br />

territorio e dal sistema produttivo, anche attraverso un’offerta formativa capace di<br />

interpretare i fabbisogni professionali delle imprese. L’alta formazione è stata utilizzata<br />

dalla Regione Emilia-Romagna come mezzo prioritario per il raggiungimento<br />

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