In generale, l’offerta di lavoro della regione non appare in calo. In valori assoluti, la popolazione regionale è in crescita rispetto al 2002 (dati demo Istat). Tuttavia, uno sguardo più attento alle singole fasce di età mostra un quadro non del tutto lineare. Rispetto al 2002, si riscontra un calo della fascia di età compresa tra 15 e 34 anni sia per i maschi sia per le femmine. E’ un dato importante che incide sulla capacità della regione di rinnovare la propria forza di lavoro. Passaggio dalla scuola al mondo del lavoro La popolazione in uscita dai percorsi scolastici strutturati è aumentata negli ultimi anni, per effetto delle riforme della scuola e a causa dell’andamento del mercato del lavoro non sempre favorevole per i giovani. Gli iscritti alla scuola media superiore nel 2005/06 ammontano a oltre 155mila unità, di questi il 37,2% è iscritto agli istituti tecnici, il 30,5% ai licei, il 23,2% agli istituti professionali e il restante 9,1% agli istituti d’arte e alle magistrali. Il tasso di scolarità, ovvero il rapporto tra gli studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado e la popolazione residente appartenente alla classe di età 14-18 anni, è vicino a 100 e risulta più alto per le femmine. Le province di Parma, Modena, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini presentano i tassi più alti; mentre Reggio Emilia, Piacenza, Bologna e Ravenna appaiono più distanti. Le femmine prediligono i licei, gli istituti tecnici, i professionali, le magistrali e poi gli istituti d’arte; mentre i maschi si iscrivono maggiormente agli istituti tecnici, ai professionali, i licei, gli istituti d’arte e, in ultimo, le magistrali. Si tratta di dati in linea con le tendenze nazionali e del Nord Est, se si esclude la minore propensione dei maschi della regione a iscriversi ai licei. Figura 2. Tassi di iscrizione ai 5 anni della scuola secondaria superiore in Emilia Romagna dal 2002 al 2005. tassi di scolarità 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 I anno II anno III anno IV anno V anno anni scolastici Fonte: Elaborazioni Cras su dati Ministero Pubblica Istruzione 2002/03 2005/06 I tassi di iscrizione alla scuola secondaria superiore sono aumentati per tutti gli anni, dal 2002/03 al 2005/<strong>2006</strong> e rimangono tra i più alti d’Italia. Permane tuttavia un forte decremento (abbandono, come vedremo più avanti) delle iscrizioni negli anni successivi 52
al primo, nonostante il trend in crescita: se, infatti, nel primo anno si iscrive la totalità degli studenti con 14 anni d’età, nel V anno arriva soltanto l’80% circa della popolazione con 18 anni. Il passaggio dal secondo al terzo anno delle scuole superiori fa perdere circa il 5% degli iscritti nel 2005/06, un dato comunque in recupero di 2 punti percentuali rispetto al 2002/03. Tabella 4. Tassi di scolarità (scuola media superiore) per genere: <strong>2000</strong> e 2004. Ripartizioni territoriali <strong>2000</strong>/01 2004/05 M E-R 91,5 93,6 Nord-Est 84,6 87 Italia 87,5 91,4 F E-R 95,4 96,1 Nord-Est 89,8 92,6 Italia 87,2 92,8 TOTALE E-R 93,4 94,8 Nord-Est 87,4 89,7 Italia 87,4 92,1 Fonte: Elaborazioni Cras su dati Ministero Pubblica Istruzione I tassi di scolarità nella scuola media superiore per genere pongono la regione su livelli di eccellenza rispetto alla ripartizione del Nord Est e dell’Italia. I tassi totali (maschi + femmine) sono passati dal 93,4% al 94,8% in quattro anni. Le femmine partivano già da un livello di scolarità elevato e sono quindi cresciute meno dei maschi (0,7% contro il 2,1%). Il Nord Est, inoltre, mostra un tasso di scolarità di 5 punti percentuali inferiore a quello della regione, appesantito dal tasso maschile, mentre il dato italiano è di quasi 3 punti inferiore. Tabella 5. Percentuale della popolazione 18-24 anni con titolo di studio inferiore al diploma di scuola secondaria superiore e che non partecipa ad ulteriore istruzione o formazione, dal <strong>2000</strong> al <strong>2006</strong>. Ripartizioni territoriali <strong>2000</strong> 2001 2002 M 2003 2004 2005 <strong>2006</strong> Emilia-Romagna 25,2 27,1 23,7 23,6 21,3 21,9 22,2 Nord-Est 24,6 23,8 22,5 21,5 21,4 21,7 20,0 Italia 29,3 28,3 26,7 F 25,3 26,6 25,8 24,0 Emilia-Romagna 18,2 17,2 16,2 17,2 17 16,3 12,8 Nord-Est 18,2 16,8 15,1 14,7 14,9 15 13,1 Italia 22,8 20,9 19,5 T 18,7 18,3 18,1 17,1 Emilia-Romagna 21,7 22,1 19,9 20,4 19,2 19,1 17,7 Nord-Est 21,4 20,3 18,8 18,2 18,2 18,4 16,7 Italia 26,1 24,6 23,1 22 22,4 21,9 20,6 Fonte: Elaborazioni Cras su dati Istat 53
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