POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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I dati sugli andamenti dell’economia regionale nel corso del 2007 mostrano segnali di<br />
una lieve decelerazione nei ritmi di crescita avviatisi nel <strong>2006</strong> e continuati nei primi<br />
mesi del 2007. 8 Le tensioni nei mercati finanziari internazionali, la crisi dei mutui e il<br />
conseguente rallentamento dell’economia americana, le ripercussioni su importanti<br />
mercati europei (Germania in primis), l’ulteriore ampliamento del rapporto di cambio<br />
euro-dollaro, la crescita del prezzo del petrolio, condizionano l’attuale andamento<br />
congiunturale e determinano una maggiore cautela nella fiducia delle imprese.<br />
Le indicazioni che emergono dall’indagine congiunturale del Sistema Confindustria<br />
Emilia-Romagna, registrano variazioni positive per la produzione e il fatturato con un<br />
contributo particolarmente significativo del fatturato estero. La produzione è aumentata<br />
in volume dell’1,9 per cento rispetto al secondo trimestre del <strong>2006</strong>, risultando inferiore<br />
di quasi un punto percentuale rispetto al trend dei dodici mesi precedenti.<br />
Per quanto riguarda gli andamenti settoriali, l’aumento complessivo dell’1,9 per cento è<br />
stato sostanzialmente trainato dal settore meccanico, elettrico, mezzi di trasporto, con un<br />
incremento del 4,5 per cento (+ 1% rispetto al trend dei dodici mesi precedenti). Le<br />
industrie del trattamento metalli e minerali metalliferi hanno registrato un incremento<br />
dell’1,1 per cento, che è coinciso con un brusco ridimensionamento rispetto al trend del<br />
4,6 per cento Nei rimanenti settori, la situazione si presenta meno positiva. Le industrie<br />
del legno e del mobile sono rimaste praticamente stabili, mentre quelle della moda<br />
hanno accusato una flessione tendenziale del 3,0 per cento, che ha interrotto una fase di<br />
aumenti durata nove mesi. Negli altri ambiti settoriali, le industrie alimentari sono<br />
cresciute di appena lo 0,9 per cento, in misura leggermente inferiore al trend.<br />
L’eterogeneo gruppo delle “altre industrie manifatturiere”, che comprende, fra gli altri, i<br />
settori chimico e ceramico, è cresciuto dell’1,7 per cento, migliorando leggermente<br />
sull’andamento medio dei dodici mesi precedenti. Gli andamenti per dimensione<br />
aziendale evidenziano risultati complessivamente positivi per tutte le aziende per<br />
produzione, ordini totali ed esteri; in particolare, per questi ultimi, si conferma come al<br />
crescere della dimensione aziendale cresca l’incidenza del fatturato estero sulle buone<br />
performance aziendali. L’Emilia Romagna, resta comunque, in un quadro generale<br />
omogeneo, tra le aree più dinamiche del Paese; la regione è tuttavia cresciuta più<br />
velocemente rispetto sia al Nord-est (+1,7 per cento) che all’Italia (+1,1 per cento).<br />
Tab. 1. Emilia Romagna: Congiuntura industriale (2007)*<br />
Fatturato Export<br />
Quota<br />
export su<br />
fatturato<br />
Imprese<br />
esportatrici Produzione<br />
Industria 2.1 3.2 41.8 24.2 1.9<br />
Industrie<br />
metalli e minerali 1.0 4.2 31.7 8.5 1.1<br />
alimentari 1.6 1.8 16.1 34.6 0.9<br />
tessili,abb.,cuoio,calz. -2.7 0.4 39.8 20.6 -3.0<br />
legno e mobile -0.6 1.2 30.5 12.9 0.1<br />
meccaniche,elett.,trasp. 4.3 4.8 55.4 38.1 4.5<br />
Altre manifatturiere 2.5 2.0 33.0 24.7 1.7<br />
Classe dimensionale<br />
I.minori (1-9 dipendenti) -0.3 3.6 25.5 16.1 -0.1<br />
I.piccola (10-49 addetti) 1.7 2.4 31.3 33.7 1.8<br />
8 Confindustria, Carisbo, Regione Emilia-Romagna, Settembre 2007.<br />
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