POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />
− un’offerta di servizi alle persone e ai sistemi volti alla conciliazione, flessibili<br />
nei tempi e nelle modalità di erogazione e sostenibili nei costi;<br />
− interventi finalizzati alla desegregazione orizzontale nei percorsi dell’istruzione<br />
e della formazione per la promozione della partecipazione femminile ai processi<br />
di innovazione, di sviluppo e di trasferimento tecnologico;<br />
− azioni volte a sostenere l’imprenditorialità femminile e l’avvio di lavoro<br />
autonomo con particolare attenzione ai settori ad alta innovazione.<br />
Considerando i dati provenienti dal mercato del lavoro che rilevano la persistenza di<br />
fenomeni di precarizzazione, di criticità nei processi di transizione e in relazione ai temi<br />
della qualità, della stabilità e della sicurezza del lavoro, la Regione, continuando ad<br />
applicare quanto previsto nella LR 17/2005, si impegna ad attivare misure finalizzate<br />
alla stabilizzazione e alla qualità del lavoro, con attenzione anche alle azioni per la<br />
conciliazione. Nell’ottica della valorizzazione della formazione lungo tutto l’arco della<br />
vita e delle politiche di adattabilità, il tema della conciliazione viene sostenuto quale<br />
strumento per elevare la qualità del lavoro. Altro strumento individuato risultano gli<br />
assegni di servizio per sostenere l'accesso, la permanenza nel mercato del lavoro e la<br />
progressione di carriera di persone con significativi carichi di cura.<br />
Un altro importante canale di sostegno alle politiche di finanziamento proviene dalle<br />
politiche per la famiglia. Il Documento di Programmazione Economico-Finanziario<br />
della Regione Emilia-Romagna 2007-2011, in continuità con le precedenti<br />
programmazioni, prevede importanti supporti per le famiglie che si trovano ad<br />
affrontare situazioni di difficoltà legate alla cura di un componente della famiglia non<br />
autosufficiente.<br />
Gli obiettivi principali di questa area di politica riguardano la qualificazione dei servizi<br />
esistenti e la sperimentazione di nuovi servizi e nuovi interventi per le famiglie che<br />
assistono persone anziane o con disabilità, tra i quali:<br />
• innovare e qualificare il sistema dei servizi esistenti per la popolazione anziana e<br />
non autosufficiente al fine di garantire maggiore estensione, flessibilità e capacità di<br />
copertura dei bisogni (ridisegnare la rete dei servizi per le persone non<br />
autosufficienti, consolidare, qualificare e sviluppare la misura dell’assegno di cura;<br />
diffondere e consolidare la sperimentazione di soluzioni innovative di residenzialità<br />
protetta; sviluppare il ruolo di sostegno delle strutture residenziali per le famiglie<br />
che assistono anziani a domicilio; promuovere un programma di qualificazione delle<br />
strutture residenziali).<br />
• qualificare e integrare nella rete dei servizi il lavoro di cura svolto dagli assistenti<br />
familiari, promuovendo la diffusione ed il consolidamento delle esperienze più<br />
significative e servizi di sostegno omogenei su tutto il territorio regionale;<br />
• sperimentare nuove modalità di sostegno, di aiuto, ed anche di intervento in caso di<br />
emergenza, per un’ampia fascia di popolazione anziana che in condizioni normali<br />
non necessita ancora di specifici servizi di cura.<br />
Dal punto di vista operativo, nel 2005, sono stati finanziati 36 progetti, per un totale di<br />
1.630.000 euro, relativi ad attività innovative e sperimentali di valenza regionale<br />
destinate principalmente a contrastare l’isolamento e la solitudine e ad aumentare<br />
l’autonomia delle persone anziane.<br />
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