POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

More documents

Recommendations

Info

CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna Il numero di donne è ancora sensibilmente più basso, nonostante un’accelerazione degli ingressi femminili avvenuta negli ultimi anni. I paesi di provenienza degli stranieri presenti nella regione appartengono all’area nord africana e ai Balcani che da soli rappresentano il 48,2% delle presenze. Appare interessante anche il numero di stranieri dell’area asiatica (Cina, India, Pakistan, Filippine, Bagladesh e Sri Lanka che corrispondono al 16,7% della popolazione straniera). Uno sguardo alla popolazione straniera per classi di età, mostra una presenza massiccia della popolazione tra i 25 e i 39 anni sul territorio regionale che da sola rappresenta più della metà delle presenze complessive. Dal 2001 è aumentata significativamente la consistenza della classe di età fino a 17 anni che è passata dalle 5800 unità del 2001 a oltre 13mila nel <strong>2006</strong>. Anche la classe dai 18 ai 24 anni d’età rappresenta una buona fetta della popolazione (13%), mentre tutte le alte perdono di importanza all’aumentare dell’età, fino a toccare percentuali minime oltre i 60 anni (3,1%). Tabella 4. Residenti in Emilia Romagna all’1.1.<strong>2006</strong>. Prime venti nazionalità Paesi di cittadinanza % 1 Marocco 17,3 2 Albania 13,8 3 Romania 6,5 4 Tunisia 6,2 5 Cinese, Rep. Popolare 5,2 6 Ucraina 4,3 7 Pakistan 3,3 8 India 3,0 9 Moldova 2,9 10 Filippine 2,8 11 Ghana 2,5 12 Senegal 2,4 13 Macedonia 2,1 14 Polonia 2,0 15 Nigeria 1,9 16 Serbia e Montenegro 1,4 17 Bangladesh 1,2 18 Sri Lanka 1,2 19 Turchia 1,1 20 Egitto 0,9 Altri paesi 18,0 Totale 100,0 Fonte: Elaborazione Osservatorio sul fenomeno migratorio – RER su dati Servizio controllo di gestione e sistemi statistici - RER 4.2.2.Benessere economico Mercato del Lavoro La tabella che segue riporta i dati sull’occupazione nelle tre ripartizioni considerate (Emilia-Romagna, Nord Est e Italia). Il mercato del lavoro nella regione appare senza dubbio molto vivace soprattutto se posto in relazione alla popolazione presente. L’Emilia Romagna figura al 4° posto in Italia per numero di occupati dopo Lombardia, 202
CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna Lazio e Veneto; mentre figura al 3° posto per numero di occupati stranieri sul totale occupati nelle regioni italiane dopo Lombardia e Veneto. Ciò equivale a dire che il 10,3% degli occupati totali in Italia risiedono in Emilia Romagna, di questi, il 12,6% sono stranieri. Tabella 5. Lavoratori Italiani ed extracomunitari: occupati, assunti e nuovi assunti per ripartizione (31.12.2005) Ripartizione Geografica Occupati Assunti Nuovi Assunti Tot. extra UE %vert. extr./tot. Tot. extra UE %vert. extr./tot. Tot. extra UE %vert. extr./tot. Emilia Romagna 1.442.661 181.254 10,3 12,6 377.463 78.871 10,8 20.09 66.139 17.984 10,4 27,2 Nord-Est 3.781.375 478.044 27,1 12,6 951.182 194.557 26,7 20,5 173.603 45.959 26,6 26,5 Italia 17.399.586 1.763.952 100 10,1 4.557.871 727.582 100 16,0 907.455 172.692 100 19,0 Fonte: dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes. Elaborazioni su dati INAIL/ Denuncia Nominativa Assicurati Il peso degli stranieri sugli assunti totali in Emilia Romagna è assai consistente e pari al 20,9%, un valore solo di poco inferiore a quello del Veneto (21,4%) e uguale a quello registrato in Friuli- Venezia Giulia e in Umbria. L’andamento occupazionale più recente (2005) sottolinea l’estrema importanza della manodopera straniera che in Emilia Romagna ha toccato il 27,2% delle assunzioni totali, un valore inferiore soltanto al Friuli-Venezia Giulia (29,7%) e uguale al Veneto. Le retribuzioni medie annue dei lavoratori non comunitari sul territorio italiano variano sensibilmente da settore a settore e da regione e regione. Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, guadagnano di più i commercianti della Lombardia (14920 euro) e del Friuli Venezia Giulia (14495 euro) e gli artigiani della Valle d’Aosta (13872 euro). Guadagnano di meno i coltivatori del Molise (3591 euro), della Calabria (4907 euro) e della Valle d’Aosta (6522 euro). La retribuzione media totale (artigiani, coltivatori e commercianti) risulta complessivamente più alta per i soggiornanti in Trentino Alto Adige (14322 euro) e Friuli Venezia Giulia (14246 euro). L’Emilia Romagna figura al di sotto della media del Nord e del Nord Est con 12448 euro pro-capite. La situazione è anche peggiore per i lavoratori dipendenti che presso le aziende guadagnano in media 11036 euro e presso le famiglie soltanto 4871 euro. Le aziende più generose sono quelle del Friuli, il Veneto e la Lombardia; mentre le famiglie che retribuiscono meglio sono quelle della Valle d’Aosta, del Veneto e del Trentino Alto Adige. Anche in questo caso, l’Emilia Romagna si posiziona costantemente al di sotto delle medie del Nord e del Nord Est. Considerando il dato generale (retribuzioni medie dei lavoratori autonomi e dipendenti), la regione più generosa è il Friuli, seguita dal Veneto e dalla Lombardia. La Calabria, la Calabria e la Sicilia sono quelle, al contrario, che pagano meno. Tra le regioni del Nord, l’Emilia Romagna compare sempre al di sotto della media, fanno peggio soltanto la Liguria e la Valle d’Aosta. Lo scenario demografico attuale spinge le imprese dell’Emilia Romagna a prevedere di assumere quote consistenti di lavoratori stranieri. Le professioni richieste si concentrano per circa un terzo su figure non qualificate, per un terzo sugli operai specializzati, e la restante quota sulle professioni relative alla vendita e dei servizi alle famiglie, con una 203
Page 1 and 2:
Unione europea Fondo sociale europe
Page 3 and 4:
INTRODUZIONE Oggetto dell’analisi
Page 5 and 6:
egione sono piuttosto alti e si pon
Page 7 and 8:
2007-2013, rafforzare fortemente le
Page 9 and 10:
Tav.4 - Anni 2004/2006 Progetti, co
Page 11 and 12:
formazione superiore per i giovani
Page 13 and 14:
inferiore alla scuola superiore, l
Page 15 and 16:
Gli interventi sono comunque peculi
Page 17 and 18:
crescita, allo sviluppo e alla qual
Page 19 and 20:
di ricerca, voucher formativi, bors
Page 21 and 22:
I destinatari raggiunti complessiva
Page 23 and 24:
aggiunto, quantitativamente, quella
Page 25 and 26:
soprattutto nella politica a titola
Page 27 and 28:
PARTE A. VALUTAZIONE DEL POR OB. 3
Page 29 and 30:
Tab. 3 Anni 2004/2006 Categorie Isf
Page 31 and 32:
3. ANALISI PER ASSI E TEMATICHE L
Page 33 and 34:
Mobilità e scambi 1 5 93 99 1,8 3
Page 35 and 36:
Grafico 1 Adattabilità N. progetti
Page 37 and 38:
• integrazione tra l'istruzione e
Page 39 and 40:
Grafico 2. Occupabilità N. progett
Page 41 and 42:
miglioramento della qualità dei se
Page 43 and 44:
Tab. 23 Inclusione sociale N. proge
Page 45 and 46:
iguardano tutti quei corsi che cons
Page 47 and 48:
Tab. 28 Capitale umano N. progetti
Page 49 and 50:
connotazione strategica. Non basta
Page 51 and 52:
La tabella che segue indica i tassi
Page 53 and 54:
al primo, nonostante il trend in cr
Page 55 and 56:
allo 0,2% del 2005. I dati per l’
Page 57 and 58:
(20%), chimica industriale (33%), s
Page 59 and 60:
Tabella 10. Laureati negli atenei d
Page 61 and 62:
Come mostra la tabella 15, la suddi
Page 63 and 64:
Coloro che in Emilia Romagna sono i
Page 65 and 66:
- l’aumento sensibile delle assun
Page 67 and 68:
La situazione in Emilia Romagna div
Page 69 and 70:
addirittura il numero di assunzioni
Page 71 and 72:
Osservando tuttavia gli indicatori
Page 73 and 74:
- si registra una ripresa delle nas
Page 75 and 76:
lettura, tutti e quattro gli indica
Page 77 and 78:
sempre di più; dall’altro di ass
Page 79 and 80:
una trasformazione radicale dell'ec
Page 81 and 82:
lavoro e delle relazioni industrial
Page 83 and 84:
Sempre nel 1997 prende il via la ri
Page 85 and 86:
l'incontro domanda e offerta. Inolt
Page 87 and 88:
Il secondo intervento riguarda l’
Page 89 and 90:
La cornice di riferimento è costit
Page 91 and 92:
primario di promuovere e qualificar
Page 93 and 94:
degli obiettivi e delle priorità,
Page 95 and 96:
Occorre inoltre tenere a riferiment
Page 97 and 98:
conseguiti che possa diventare una
Page 99 and 100:
di lavoro poco stabili, seguono col
Page 101 and 102:
totale 3713 410 3227 386 497 3269 5
Page 103 and 104:
Nell’ambito del governo integrato
Page 105 and 106:
2. LE POLITICHE PER L’IMPRENDITOR
Page 107 and 108:
2.2. Il quadro normativo e programm
Page 109 and 110:
promozione di uno sviluppo che sia
Page 111 and 112:
Priorità Linee Operative Servizi p
Page 113 and 114:
Le priorità del Fse e gli Assi del
Page 115 and 116:
una maggiore competitività del set
Page 117 and 118:
Regionale per l’Imprenditoria Fem
Page 119 and 120:
Sviluppo del tessuto imprenditorial
Page 121 and 122:
ealtà territoriali, improntati ad
Page 123 and 124:
2.4. L’Imprenditorialità in Emil
Page 125 and 126:
I dati sugli andamenti dell’econo
Page 127 and 128:
imprese iscritte e cessate, le prim
Page 129 and 130:
70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0
Page 131 and 132:
Tab. 9. Emilia Romagna: Donne immig
Page 133 and 134:
icerche fin qui condotte, si pone c
Page 135 and 136:
finanziari specifici e di Misure de
Page 137 and 138:
Tra gli strumenti a sostegno dell
Page 139 and 140:
tra mondo della conoscenza e svilup
Page 141 and 142:
− azioni articolate per consentir
Page 143 and 144:
MISURA D1 MISURA E1 MISURA A.2 MISU
Page 145 and 146:
all’avvio di cooperative ed impre
Page 147 and 148:
Creazione impresa in Ob.2 174421,0
Page 149 and 150:
al 19.9%). Risultati meno significa
Page 151 and 152: 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 % Impre
Page 153 and 154: % femmine sul totale 23,2 36,5 59,7
Page 155 and 156: intraprendere iniziative imprendito
Page 157 and 158: Nonostante tale tendenza sostanzial
Page 159 and 160: 3. INNOVAZIONE E OTTICA DI GENERE 3
Page 161 and 162: europee riguardo l’innovazione, c
Page 163 and 164: Data la complessità e la vastità
Page 165 and 166: Anche il numero degli iscritti ai m
Page 167 and 168: soprattutto a confronto con il dato
Page 169 and 170: Tab. 11 Adulti che partecipano all'
Page 171 and 172: Esso si pone l'obiettivo di rafforz
Page 173 and 174: obiettivi, dalle liberalizzazioni a
Page 175 and 176: l'innovazione, nel rispetto della s
Page 177 and 178: Integrazione delle politiche a favo
Page 179 and 180: CRAS Integrazione dei sistemi e Pol
Page 201: CRAS Integrazione dei sistemi e Pol
Page 253 and 254:
CRAS Integrazione dei sistemi e Pol
Page 255 and 256:
Page 257 and 258:
Page 259 and 260:
Page 261 and 262:
Page 263 and 264:
Page 265 and 266:
Page 267 and 268:
Page 269 and 270:
Page 271 and 272:
Page 273 and 274:
Page 275 and 276:
Page 277 and 278:
Page 279 and 280:
show all

POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?