POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
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CRAS Integrazione dei sistemi e Politiche di genere – Regione Emilia-Romagna<br />
Lazio e Veneto; mentre figura al 3° posto per numero di occupati stranieri sul totale<br />
occupati nelle regioni italiane dopo Lombardia e Veneto. Ciò equivale a dire che il<br />
10,3% degli occupati totali in Italia risiedono in Emilia Romagna, di questi, il 12,6%<br />
sono stranieri.<br />
Tabella 5. Lavoratori Italiani ed extracomunitari: occupati, assunti e nuovi assunti per ripartizione<br />
(31.12.2005)<br />
Ripartizione<br />
Geografica<br />
Occupati Assunti Nuovi Assunti<br />
Tot. extra UE %vert. extr./tot. Tot. extra UE %vert. extr./tot. Tot. extra UE %vert. extr./tot.<br />
Emilia Romagna 1.442.661 181.254 10,3 12,6 377.463 78.871 10,8 20.09 66.139 17.984 10,4 27,2<br />
Nord-Est 3.781.375 478.044 27,1 12,6 951.182 194.557 26,7 20,5 173.603 45.959 26,6 26,5<br />
Italia 17.399.586 1.763.952 100 10,1 4.557.871 727.582 100 16,0 907.455 172.692 100 19,0<br />
Fonte: dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes. Elaborazioni su dati INAIL/ Denuncia<br />
Nominativa Assicurati<br />
Il peso degli stranieri sugli assunti totali in Emilia Romagna è assai consistente e pari al<br />
20,9%, un valore solo di poco inferiore a quello del Veneto (21,4%) e uguale a quello<br />
registrato in Friuli- Venezia Giulia e in Umbria. L’andamento occupazionale più recente<br />
(2005) sottolinea l’estrema importanza della manodopera straniera che in Emilia<br />
Romagna ha toccato il 27,2% delle assunzioni totali, un valore inferiore soltanto al<br />
Friuli-Venezia Giulia (29,7%) e uguale al Veneto.<br />
Le retribuzioni medie annue dei lavoratori non comunitari sul territorio italiano variano<br />
sensibilmente da settore a settore e da regione e regione. Per quanto riguarda i lavoratori<br />
autonomi, guadagnano di più i commercianti della Lombardia (14920 euro) e del Friuli<br />
Venezia Giulia (14495 euro) e gli artigiani della Valle d’Aosta (13872 euro).<br />
Guadagnano di meno i coltivatori del Molise (3591 euro), della Calabria (4907 euro) e<br />
della Valle d’Aosta (6522 euro). La retribuzione media totale (artigiani, coltivatori e<br />
commercianti) risulta complessivamente più alta per i soggiornanti in Trentino Alto<br />
Adige (14322 euro) e Friuli Venezia Giulia (14246 euro). L’Emilia Romagna figura al<br />
di sotto della media del Nord e del Nord Est con 12448 euro pro-capite.<br />
La situazione è anche peggiore per i lavoratori dipendenti che presso le aziende<br />
guadagnano in media 11036 euro e presso le famiglie soltanto 4871 euro. Le aziende<br />
più generose sono quelle del Friuli, il Veneto e la Lombardia; mentre le famiglie che<br />
retribuiscono meglio sono quelle della Valle d’Aosta, del Veneto e del Trentino Alto<br />
Adige. Anche in questo caso, l’Emilia Romagna si posiziona costantemente al di sotto<br />
delle medie del Nord e del Nord Est.<br />
Considerando il dato generale (retribuzioni medie dei lavoratori autonomi e dipendenti),<br />
la regione più generosa è il Friuli, seguita dal Veneto e dalla Lombardia. La Calabria, la<br />
Calabria e la Sicilia sono quelle, al contrario, che pagano meno. Tra le regioni del Nord,<br />
l’Emilia Romagna compare sempre al di sotto della media, fanno peggio soltanto la<br />
Liguria e la Valle d’Aosta.<br />
Lo scenario demografico attuale spinge le imprese dell’Emilia Romagna a prevedere di<br />
assumere quote consistenti di lavoratori stranieri. Le professioni richieste si concentrano<br />
per circa un terzo su figure non qualificate, per un terzo sugli operai specializzati, e la<br />
restante quota sulle professioni relative alla vendita e dei servizi alle famiglie, con una<br />
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