POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
POR EMILIA-ROMAGNA OB. 3 FSE 2000-2006 - Dps
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
1) il sistema della formazione non risponde più soltanto alla domanda ma<br />
contribuisce alla costruzione di un percorso educativo unitario e coerente, per<br />
tutto l’arco della vita dei cittadini;<br />
2) un sistema di certificazione di competenze risulta dunque essenziale quale<br />
strumento per la caratterizzazione professionale del percorso unitario;<br />
3) la spendibilità dei crediti ottenuti nei diversi ambiti (impresa, istruzione,<br />
formazione) richiede uno sforzo organizzativo notevole che, probabilmente, oggi<br />
non è ancora completo;<br />
4) la complessità del sistema formativo e del percorso educativo unitario che<br />
caratterizza necessita di un dialogo costante tra diverse parti sociali e<br />
istituzionali; tuttavia, lo sforzo gigantesco che si presuppone non deve condurre<br />
a una massiccia ed eccessiva articolazione dei tavoli e dei partenariati.<br />
In sintesi, la formazione integrata è una delle risposte di sistema maggiormente<br />
qualificate ad interpretare questo approccio, poiché segna la cerniera indispensabile<br />
tra dimensione formativa ed educativa alla base del paradigma della competenza;<br />
facilita la comunicazione tra sistemi accentuando il collegamento tra dimensione<br />
tecnica e politica dell’azione di governo. 6<br />
L’integrazione dei sistemi e la costruzione di percorsi educativi e professionali unitari<br />
giunge al termine di un lungo processo di policy che parte dalla programmazione dei<br />
Fondi Strutturali <strong>2000</strong>-<strong>2006</strong> e tocca il nuovo periodo di programmazione. In questo<br />
quadro, il legislatore regionale riveste un ruolo di primo piano nel definire<br />
l’organizzazione complessiva e le priorità delle risorse aggiuntive e l’articolazione<br />
complessiva delle politiche ordinarie.<br />
Il <strong>POR</strong> Emilia Romagna ha accolto sia gli orientamenti della Commissione, sia le<br />
priorità del QSN e del PICO spalmando gli interventi a favore dell’innovazione, della<br />
competitività e della promozione delle risorse umane sui 4 assi strategici che<br />
compongono il programma: occupabilità, adattabilità, inclusione sociale, capitale<br />
umano.<br />
Il trattato di Amsterdam ha obbligato gli stati membri e la comunità a lavorare per<br />
sviluppare una strategia coordinata per l’occupazione ed in particolare per sviluppare<br />
una forza lavoro adattabile, qualificata e istruita e mercati del lavoro che rispondono in<br />
modo veloce ed efficace ai cambiamenti economici.<br />
Inoltre introduce il tema delle politiche del lavoro di mainstreaming: per considerare<br />
l’impatto occupazionale di tutte le politiche.<br />
La Regione Emilia Romagna ha recepito questa esigenza approvando la legge regionale<br />
12/2003 con la quale si pone l’obiettivo di integrare il sistema dell’istruzione con quello<br />
della formazione professionale e di migliorare l’accesso al mercato del lavoro sia delle<br />
risorse umane più qualificate, sia di quelle più vulnerabili.<br />
Inoltre, la nuova legge regionale n. 17 del 2005 in materia di promozione<br />
dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro si pone l’obiettivo<br />
6 Regione Emilia Romagna – Servizio Politiche dell’Istruzione e Integrazione dei Sistemi,<br />
Considerazione a premessa dell’integrazione tra formazione e istruzione, 2004.<br />
90