Relazioni Pol. - Strat. fra Oriente ed Occidente - Università di Trieste ...

Israeliti “votarono allo sterminio tutto ciò che vi era nella città: uomini e donne,
fanciulli e vecchi, persino buoi, pecore e asini, tutto passarono a fil di spada” 17 .
Il primo vero trattato di strategia, peraltro, è cinese, risale al V-IV secolo a. C. ed è
attribuito a Sun Tzu. Che questi fosse un individuo, oppure che il testo sia una
raccolta di massime, avvenuta nel tempo, è una questione ancora oggi dibattuta;
quello che interessa è che quest’opera si concentra soprattutto sulla “strategia
indiretta, poiché il suo principio fondamentale è quello di piegare la volontà
dell’avversario senza fare ricorso alla guerra” 18 , andando quindi al di là del puro
contesto militare.
Ma non si tratta solo di questo: infatti troviamo la prima indiretta affermazione
sull’importanza dei piani di guerra, laddove si dice che “il generale vincente resta a
lungo nella sua tenda a fare molti calcoli prima dello scontro” 19 .
In definitiva, il “pensare in termini strategici, (fatto) che corrisponde non solo alla
natura stessa dell’attività politica, che consiste nel raggiungere un fine senza il ricorso
alla violenza, ma alla natura di qualsiasi attività umana trova in Sun Tzu il suo primo
e lucido consapevole interprete” 20 .
Il secondo testo cinese, perso per mille anni e ritrovato, per caso, nel 1972, è il
trattato di Sun Bin, che viene ritenuto nipote dell’autore precedente. Più attento alla
dimensione operativa della guerra, il trattato parla, per la prima volta, della cavalleria,
della logistica e degli assedi, indice del progresso tecnico intervenuto nel secolo
17 A. CORNELI. Op. cit. pg. 34.
18 A. CORNELI. Op. cit. pag. 35.
19 SUN TZU. L’Arte della Guerra. Ed. Guida, 1991, pag. 83.
20 A CORNELI. Op. cit. pag. 35.
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